E l’ultima ricetta arriva dalla Scozia: buoni pasto se smetti con le sigarette

da Glasgow

L’ultima frontiera della lotta contro il fumo passa da Dundee, cittadina scozzese di ottantamila abitanti dove i fumatori sono la bellezza di 36mila. E come se non bastasse la metà dei quali vive in condizioni di estremo disagio finanziario se non ai limiti dell’indigenza. La città ha così deciso di intervenire in un modo insolito e probabilmente, almeno queste sono le intenzioni, premiante: pagherà chi decide di smettere di fumare, con buoni-acquisto settimanali del valore di 12,5 sterline, all’incirca 18 euro. Insomma scoraggiare il fumo con lo shopping. O forse sarebbe meglio dire: o mangi o fumi.
Il progetto è co-finanziato dal governo scozzese e costerà, hanno spiegato le autorità locali, meno che curare i danni alla salute dei tabagisti. L’obiettivo fissato è di ridurre il numero dei fumatori di Dundee di 900 unità nel prossimo biennio, per raggiungere l’ambizioso obiettivo già stati stanziate 500.000 sterline che non sono certo pochi. Si tratta però di un esperimento che potrebbe avere sviluppi molto interessanti: se l’idea funzionerà, si dicono convinti a Dundee, il fondo anti-sigarette potrebbe essere potenziato se non addirittura separato. Ma non finisce qui: se l’esperimento dovesse funzionare potrebbe essere esteso addirittura a tutta la Scozia.
Anche perchè a ben guardare lo schema previsto è piuttosto semplice. Chi vuole smettere di fumare, e quindi aderire al progetto, dovrà sottoporsi a test settimanali che accertino l’assenza di monossido di carbonio nei polmoni. Cioè se pensi di fare il furbo giurando sul tu nome che hai smesso e non è vero sei fregato.

Se gli esami dimostreranno che «la cavia» ha rispettato l’impegno preso, gli verranno accreditate 12,5 sterline su una carta elettronica da utilizzare i tutti i negozi di alimentari, ogni sette giorni e per 3 mesi. E con l’inibizione a utilizzare la card per acquistare le sigarette...