E con la lite di Lucia Tg4 raddoppia lo share

Un boomerang. Lo scontro Annunziata-Berlusconi è un pessimo autogol per il centrosinistra. Spesso l’Auditel è una cartina tornasole per carpire l’impatto emotivo di un avvenimento politico-televisivo, soprattutto se si è in aperta campagna elettorale. E il 18,5% di share (3 milioni e 674mila spettatori) raccolto da In mezz’ora domenica pomeriggio segnala un’attenzione fortissima del pubblico. Basta vedere qual è la media del programma di Rai 3 (6%) per capire che l’intervista-scandalo ha triplicato gli ascolti dell’Annunziata. Non solo: Mediaset e il Tg4, hanno replicato l’intera intervista appena terminata l’edizione delle 18.55 del telegiornale diretto da Emilio Fede. A poche ore dalla messa in onda su Rai Tre, il braccio di ferro Annunziata-Berlusconi ha registrato ancora ascolti record: dalle 19.30 alle 19.51, la rete Mediaset ha fatto il 15.1% (3 milioni e 500mila spettatori), più del doppio degli ascolti che raccoglie nello stesso orario.
Quel raddoppio di pubblico del Tg 4 è un segnale preciso e Fede ha preso l’occasione al volo, decidendo addirittura di ripetere la messa in onda dell’intervista anche ieri sera. La trasmissione dell’Annunziata ha una curva d’ascolto notevole per come s’impenna d'improvviso. Si passa dal 12% d’inizio trasmissione al 23,4% finale, quando il premier minaccia di andarsene, e poi si alza e se ne va.

Rai 3 per i dieci minuti finali è la prima rete assoluta, rimanendo sempre oltre il 21% e superando addirittura Rai 1 dove c’era la Formula 1. Il pubblico, sia su Rai 3 che su Rete 4, era composto soprattutto da uomini, dai 35 ai 54 anni, di alto livello economico e culturale.

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