Mariateresa Conti
da Palermo
Torneranno in Italia stasera Sebastiano Conti, la moglie Daniela Maiorana, Giovanni Conti, fratello di Sebastiano, e la sua fidanzata Rita Privitera. Un aereo speciale li riporterà tutti insieme, come insieme erano partiti per quella vacanza da sogno, a casa. O meglio, quasi a casa, perché prima andranno a Roma, per lautopsia e gli ultimi adempimenti formali necessari per linchiesta, e solo successivamente ad Acitrezza, la piccola frazione di Acicastello (Catania) che li aspetta per lultimo, definitivo saluto. Il viaggio del dolore dei familiari, volati in Egitto per il triste rito del riconoscimento ufficiale, si è concluso ieri pomeriggio. Ad Acitrezza quella di ieri è stata lennesima giornata di dolore infinito. Per Rita Privitera, riconosciuta ufficialmente dopo lidentificazione - informale ma certa - di lunedì scorso. E per Maria e Giuseppe, i figlioletti di Sebastiano e Daniela Conti, cui i nonni, supportati dagli psicologi, hanno dovuto rivelare la terribile realtà, quella che papà e mamma non torneranno più. Un trauma terribile, specie per Maria, cui era ormai impossibile non dire la verità.
La macchina della solidarietà, per i due bimbi, si è già messa in moto. A parte le raccolte di fondi - quella del Catania calcio e quella del «Comitato 23 luglio 2005» costituito da Rei Tv, lemittente privata dove lavoravano, come cameramen e come collaboratrice giornalista Giovanni e Rita - si è mobilitata anche la Regione, con un disegno di legge che prevede un contributo straordinario in denaro alla famiglia, un altro per lo studio e lassunzione presso enti di pertinenza della Regione una volta raggiunta la maggiore età per Maria e Giuseppe. Un modo per assicurare loro il futuro. Ma è il presente quello che preoccupa, e che purtroppo nessun aiuto esterno può rendere meno duro.
Piange, Acitrezza. Anche per Rita, quella ragazzina vulcanica che voleva diventare a tutti i costi giornalista. I colleghi ricordano il suo orgoglio immenso per essere riuscita lei, «pivellina» tra tanti giornalisti navigati, ad ottenere una battuta al microfono dal premier Silvio Berlusconi nellultima sua visita a Catania, nel maggio scorso. Per la famiglia Privitera il dolore è troppo grande. Mamma Enza ha accolto con un urlo il rientro a casa del marito. Quindi ha chiuso a chiave la stanza di Rita, per non permettere a nessuno di entrare. Mamma Enza ha espresso anche un desiderio: che si facciano funerali comuni per la figlia e per le altre tre vittime.
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