E mamma Murray si mette a fare il tifo per il rivale del figlio

nostro inviato a Wimbledon

E allora parliamo di uomini. È l’argomento del momento a Wimbledon nel giorno in cui giocano solo le donne, e questo è un segno dei tempi. Piove, il tetto si chiude, la Lisicki - polacca come la Wozniacki, ma naturalizzata come la Woznicki, in questo caso tedesca - fa di tutto per non vincere il suo quarto contro la Bartoli, ma a chi importa? Si parla di uomini infatti.
Per esempio dell’ultimo episodio della love story (platonica, per amor di Dio) tra la mamma di Murray e Feliciano Lopez, anzi Deliciano (lo dice lei). Il fatto che il tennista più fascinoso del circuito (lo dice sempre lei) incontri baby Murray oggi sul centrale ha agitato la fantasia dei britannici più dell’avvento di William & Kate nel Royal Box: si sa tutto ormai, che JudMoo (com’è si fa chiamare su twitter) è arrossita facendo una foto col suo idolo, che lei abbia temporaneamente chiuso i contatti sul social network («sono impegnata, sto facendo la mia lezione di urletti...») per evitare continue prese in giro, che il figlio si sia un po’ arrabbiato, che i suoi urletti siano diventati perfino materia da bookmakers. Ovvero: un suo moto di ammirazione per Feliciano nel match contro il figlio Andy è quotato a 10. Pazzesco insomma, si fa notare, così come lo è il fatto che le fragole (con la solita panna) siano calate dalle tradizionali dodici a dieci. Praticamente uno scandalo.
Così come quasi uno scandalo è stato il match di lunedì tra Rafa Nadal e Juan Martin Del Potro: il numero uno del mondo infatti - poi uscito vincitore - è stato accusato di aver usato dei mezzucci per girare il match a suo favore. «Ho sentito di essermi rotto qualcosa» è stata la sua giustificazione, però qualcosa non quadra: dopo aver chiesto, anzi essersi praticamente assegnato, un medical timeout di dieci minuti alla vigilia del tie-break del terzo set, Rafa è tornato in campo come un ballerino finendo per spezzare il ritmo all’avversario. Rafa però certe cose non le fa, affermano convinti i fan del campione, che intanto via internet ha fatto sapere di essere perfino andato in ospedale a farsi controllare: «Ma tranquilli, non c’è nulla: sarò in campo contro Fish». E questo è il punto, ci si chiede a Wimbledon: è roba da uomini?
Insomma, mentre Federer regala perle di saggezza («Quando ero piccolo ho pianto quando Becker ha battuto Edberg perché ero tifosi di Stefan, poi ho pianto quando Edberg ha battuto Becker perché ero diventato tifoso di Boris...») e Djokovic diventa quasi quasi modesto in vista del match contro il nuovo fenomeno Tomic, i Championship guardano distrattamente le vicende femminili - azzardiamo: la finale sarà Sharapova contro il nuovo fenomeno Kvitova - per concentrarsi sulla giornata che potrebbe regalare le semifinali a Fab Four.

E parlando di uomini, almeno qui c’è una certezza: ultimamente sono sempre gli stessi.
Risultati quarti donne: Lisicki b. Bartoli 6-4, 6-7, 6-1; Sharapova b. Cibulkova 6-1, 6-1; Kvitova b. Pironkova 6-3, 6-7, 6-2. Oggi quarti uomini: Nadal-Fish, Murray-Lopez, Federer-Tsonga, Djokovic-Tomic.

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