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E' morto Lino Lacedelli Nel 1954 conquistò il K2

Il 31 luglio 1954 la storica scalata della vettà. Da tempo malato il grande alpinista avrebbe compiuto 84 anni il 4 dicembre. L’estate scorsa aveva subito un intervento cardiaco

E' morto Lino Lacedelli 
Nel 1954 conquistò il K2

Belluno - È morto stamani, nella sua casa di Cortina, Lino Lacedelli, l’alpinista che insieme ad Achille Compagnoni conquistò il 31 luglio 1954 il K2. Lacedelli, da tempo malato, avrebbe compiuto il prossimo 4 dicembre 84 anni. L’estate scorsa il grande alpinista ampezzano aveva subito un intervento cardiaco, e nonostante una lunga riabilitazione non si era più ripreso. Proprio le difficili condizioni di salute gli avevano impedito di partecipare ai funerali di Compagnoni, deceduto il 13 maggio scorso, all’età di 94 anni.

Messner: eccellente arrampicatore "Lacedelli non entrerà nella storia dell’alpinismo solo come conquistatore del K2 assieme a  Compagnoni, ma anche come uno dei più grandi arrampicatori": lo ha detto Reinhold Messner. "A mio giudizio - ha aggiunto il re degli ottomila - la scalata della parete sud-ovest di Cima Scotoni vale addirittura più della conquista del K2. Lacedelli è stato uno degli arrampicatori più eccellenti degli anni ’50. Soprattutto nelle Dolomiti ha compiuto delle imprese che ancora oggi hanno qualcosa di incredibile". Secondo Messner "Lacedelli ha contribuito alla ricostruzione psicologica dell’Italia nel dopoguerra. Per gli italiani, che avevano sofferto molto durante la guerra, la conquista del K2, la seconda cima del mondo e forse quella più difficile, è stato - secondo Messner - un vero e proprio toccasana per l’autostima dell’intero popolo". 

La Provincia di Belluno "Ha sempre mantenuto un legame stretto con la sua terra d’origine - dicono il presidente Bottacin e l’assessore Matteo Toscani - che ha fatto conoscere in ogni angolo del mondo. La sua storica impresa sul K2, in quel 31 luglio del 1954, ha dato visibilità planetaria alle Dolomiti e alla nostra stessa provincia".

Bottacin e Toscani lo ricordano come "una persona cordiale, sempre disponibile a raccontare le sue avventure di arrampicate, a partecipare agli eventi organizzati in suo onore, ad affascinare grandi e piccini con i particolari delle imprese e delle vette conquistate, a cominciare da quella himalayana". 

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