Gianandrea Zagato
Via Trieste, più affollata di Broadway anche se larga un decimo. Centinaia di persone sbarcate da decine di auto, parcheggiate ovunque. Tutti alla festa di Davide Corritore, candidato al Comune di Milano. Momento clou larrivo di Bruno Ferrante. Alle ventidue il brindisi per Bruno e Davide è interrotto «dalla panzerdivision dei ghisa» che «massacrano di contravvenzioni ogni auto».
Cronaca tratta dalla sezione «vigili (in)urbani» del sito onemoreblog ovvero dei fans dellex prefetto. Che, multa alla mano da pagare entro ics giorni (salvo ricorso prefettizio) vagheggiano di «scherzetto velenoso di Gabriele Albertini al suo possibile successore», di «telefonate al comandante provvisorio Emiliano Bezzon» e, attenzione, titolano il tutto «certi piccoli fascismi». Sì, per un po di multe legittime ad auto in divieto di sosta tirano in ballo il fascismo.
E le multe diventano fasciste
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