Un tempo erano amici: Tony Blair, il giovane e brillante primo ministro laburista, e Ken Follett, lex giornalista diventato lo scrittore di maggior successo commerciale nel mondo. Talmente amici che per tutti gli anni Novanta Follett fu tra i più attivi fund raiser del premier: milioni e milioni di dollari frutto delle manifestazioni pubbliche organizzate dello scrittore e finite direttamente nelle casse del partito laburista.
Nel 2000 il fattaccio: Follett criticò in un articolo il governo in carica. Nel mirino la capacità del premier di manipolare lopinione pubblica. Risultato: i due da allora non si parlano più. E la carriera politica della moglie di Follett, da anni deputato laburista, subì uno stop (di recente, con Gordon Brown, è diventata ministro).
Per anni Follett ha detto essere disposto a ricucire i rapporti. Ora sembra averci rinunciato. Perché allex amico ha riservato uno scherzo non da poco. Ne ha fatto leroe negativo del suo ultimo libro : «Mondo senza fine», il seguito, uscito qualche settimana fa, dei «Pilastri della terra», il più grande successo di Follett, scritto nel 1989. Il cattivo del romanzo è il priore Godwyn, un cinico che, con la sua sete di potere, la sua doppiezza, approfitta dellignoranza del popolo, fingendo invece di condividerne le sorti e di inseguire il suo bene. A confessare lidentificazione è stato lo stesso Follett in unintervista al quotidiano americano Us Today.
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