Prima degli europei la maturità, e quello studio «matto e disperatissimo» tra vasche da macinare e lansia del cronometro da sfidare. È lItalnuoto under 21, quella carica di giovanissimi della piscina che arriva a Budapest con la curiosità dei piccoli e le ambizioni dei big: si chiamano Marco Orsi, Damiano Letingi, Cesare Sciocchetti, Luca Dotto e Stefano Mauro Pizzamiglio, sono ragazzi anni 90 e rappresentano il futuro del nuoto made in Italy. Budapest è il loro banco di prova, loccasione per dimostrare di valere anche qualcosina di più, leggi mondiali di Shangai del prossimo anno, leggi Olimpiadi di Londra 2012. Chi fa bene oggi, avrà un grandissimo domani.
LItalia del nuoto a Budapest non avrà il volto di Massimiliano Rosolino, cento medaglie e leuropeo visto in tv, o Alessio Boggiatto, anche lui rimasto a casa: e se Federica Pellegrini è la star, la veterana nonostante i suoi soli 22 anni, ma con record e ori mondiali e olimpici che fanno di lei una delle nuotatrici più forti al mondo, la carica dei baby della vasca è pronta a fare il salto tra i grandi, dopo i successi nelle manifestazioni giovanili.
Luca Dotto, classe 1990 ha vinto il mondiale junior nei 100 sl due anni fa: finora non ha mai battuto il campione, due volte iridato della gara regina, Filippo Magnini, ma il futuro è suo. Altro velocista a caccia di gloria è Marco Orsi, bolognese di Budrio anche lui ventenne, detiene il primato nazionale dei 50 sl con 2182. E poi cè Cesare Sciocchetti, 21 anni già compiuti, e prestazioni sui 200 e 400 stile interessanti. Dorsista da record italiano Damiano Lestingi, di Civitavecchia, classe 1989: il laziale ha il primato dei 200 dorso con 15696. Sotto osservazione anche Stefano Mauro Pizzamiglio, diciannovenne di Milano che si destreggia tra il dorso e misti, con buoni risultati negli euro juniores.
Dei 38 sbarcati a Budapest i giovani rappresentano le speranze per lItalia del dopo Castagnetti: il ct scomparso a ottobre ha lasciato un vuoto, soprattutto tra i grandi che con lui erano diventati campioni (Pellegrini su tutti), ma dietro alle star non cè affatto il vuoto. I campioncini in erba si metteranno alla prova con un test europeo di livello in vista dellappuntamento del prossimo anno con i mondiali di Shanghai e nel 2012 con le Olimpiadi di Londra. E la «navigazione» è leggermente più agevole se a guidarli cè il due volte campione del mondo Filippo Magnini. «Pippo è in buone condizioni e sta facendo da chioccia agli staffettisti della 4X100. La nostra squadra si sta rinnovando, sono tanti giovani bravi, con voglia di crescere e confermarsi a livello europeo.
LUnder 21 del nuoto è pronta, a Budapest la festa è anche per loro.