E ora arriva la Befana: caccia ai dolci per i bambini

Alì ha passato le Feste con il banco al Cordusio a lamentarsi che non vende i fiori, ma non appena ha messo fuori i pupazzi della Befana sono andati a ruba. Genitori e figli, fermi ad osservare la vecchia nasona, quell’Epifanìa «che tutte le feste si porta via», mentre scuote i mutandoni e spara raggi verdi dagli occhi come serpenti. Samuele Rosinelli ha 11 anni; se gli chiedi: «Ma chi sarà questa Befana?», risponde: «Intanto è brutta solo esternamente, perché non vuole che i bimbi la scoprano al suo arrivo. Dentro è uno spirito bello che sa scegliere i doni». «Per te cosa sceglierà?». Nessuna esitazione: «Una fontana da cui scende cioccolato». Complimenti! La sua sorellina Giorgia, 7 anni, si augura che la Vecchietta le garantisca «per sempre i baci della mammma». E come darle torto?
Tra la folla di curiosi, una signora rumena accende una conversazione: «Mi piacerebbe che ci si inventasse anche un Befano, che porti un uomo alle donne sole e vedove come me!». La questione attira: perché non c’è un Befano? Qualcuno medita che sia uno dei tre Re Magi, ma Marco Colucci fa notare: «Il Befano c’è già. In Toscana si chiama Ceppo. E’ un uomo sporco, gobbo, nato come Babbo Natale dei poveri, e può diventare a pieno diritto il marito della Befana». Nicola, 13 anni: «Ma vola sulla scopa? Sono stato anni a guardare fuori dalla finestra per vedere se nella notte riuscivo a vedere una bella vecchietta in cielo!».
Perché bella? È una qualità ripresa da tutti: al di là della sua immagine, la strega tutta ossa, stracci e canappia con bitorzolo non spaventa gli uomini, convinti che al di là delle apparenze in realtà sia avvenente come un angelo. Sara, che ha 9 anni, si domanda: «E porterebbe anche il Ceppo i dolci dentro una calza? Per sapere chi sia veramente la Befana bisogna chiedersi cosa c’è di vero dentro le calze. Noi pensiamo ai piedi normali, ma forse c’è un’altra cosa, no?». È il mistero più intrigante: cosa potrà celarsi dentro i calzettoni sui caminetti? Nuova ipotesi, vecchia come il mondo: un piedino di Gesù Bambino.

Secondo arcani studi, Gesù non nacque nella notte tra il 24 e il 25 di dicembre, ma in quella tra il 5 e il 6 di gennaio. I Re Magi giunsero proprio nel giorno del suo vagito, mentre un vecchio angelo - e perché gli angeli devono essere giovani? - volava sulla luna con le sue ali, immense e povere come una scopa! E le cose si rinnovano.

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