Il cervello? Si sente meglio quando è generoso. Ma guarda un po, altro che egoismo e soddisfazioni individualistiche. Aiutare gli altri aumenterebbe la felicità e ridurrebbe lo stress, molto più efficacemente di quelli che sono considerati i rimedi «tradizionali»: cioccolata, sesso e soldi. Sembrerà difficile da credere, ma è quello che sostengono i ricercatori delluniversità della California. È lultima novità in tema di neuroni, ed è decisamente singolare. Gli studiosi avrebbero scoperto che sostenere, condividere e aiutare gli altri è una esperienza piacevole per il cervello, che può favorire e fare bene sia a chi riceve le attenzioni sia al donatore. In questo in processo sono «coinvolte la zona dello striato ventrale e del setto del cervello - afferma la ricerca - che oltre a essere centri di piacere, giocano un ruolo nella riduzione dello stress e nellinibizione della mente dalle sensazioni negative». Uno studio che sembra fatto apposta per confermare il vecchio proverbio «meglio dare che ricevere», e che sembra regalarci una visione molto buonista ed edificante del nostro cervello: per esempio, aiutare i propri cari malati produce in chi è loro vicino sensazioni associate con esperienze assai lontane dalla situazione di sofferenza fisica, come quelle appaganti di mangiare la cioccolata, dedicarsi al sesso e accumulare denaro. I ricercatori hanno scelto 20 giovani coppie e hanno sottoposto gli uomini a dolorose scosse elettriche, mentre la mente delle fidanzate era controllata attraverso una risonanza magnetica funzionale.
A volte le donne potevano allungare il braccio e sostenere i fidanzati, in altri momenti no. E quando le donne erano in grado di aiutare i fidanzati con una carezza, «si accendevano le regioni del cervello legate alla ricompensa».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.