La verità in fondo al mare, il segreto è nei fondali, il mistero della donna scomparsa venuta dall'est, la valigia segreta e manipolata, il Colpevole Universale poi scagionato, l'Eroe del lunedì declassato il martedì, i Finti Innocenti, i Veri Colpevoli per lucro. Sapevano ma non hanno parlato. Erano d'accordo, anzi erano i mandanti. I soccorsi mancati e tardivi. C'erano clandestini a bordo, sfruttati e spariti. Lei a bordo per una fatalità, lui non a bordo per una fatalità. Il cane che ritrova il padrone. C'è una strana ombra che si vede nei filmati. C'è uno strano buco di tre minuti nella ricostruzione dei fatti. Inchino alla mafia?
E' lui l'infame; no, è il capro espiatorio, non può aver agito da solo. Ecco l'eroe: ma no, è solo uno che vuol farsi bello. C'erano antiche rivalità e oscuri precedenti. La spiegazione etnica: è napoletano. La spiegazione psico-sociale: delirio di onnipotenza, in plancia e sottopancia. I retroscena. La verità inabissata. Vi giuro: si poteva scrivere un'inchiesta a puntate sulla Concordia prima del naufragio o a prescindere, ignorando i fatti. Gli ingredienti ci sono a priori. La realtà si adegua al racconto, la storia segue il copione. O come diceva Oscar Wilde, la vita copia dalla letteratura.
Attendiamo con ansia il vascello fantasma che ha speronato la nave e magari i
pirati della Maremma, versione locale della Malesia, che hanno catturato per sei decisivi minuti il Mitico Comandante. Hanno filmato tutto Piero Angela e suo figlio, che erano lì, sott' acqua, a girare un documentario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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