Non ce nè per nessuno. Simona Ventura si toglie tutti i sassolini dalle scarpe in unintervista a Vanity Fair che esce oggi ma resterà nellaria per un bel po. Rai, Mediaset, Setta, Facchinetti, Balivo, persino Santoro. Così, a caso: «Raidue rischia di diventare un negozio senza clienti. Negli ultimi due anni cè stata una vergognosa desertificazione culturale». Oddio, non che Quelli che il calcio o LIsola dei Famosi, cioè i programmi che lei ha condotto per anni, raggiungessero chissà quali vette. Ma forse la desertificazione culturale è da intendersi in senso televisivo e non assoluto, quindi come capacità di fare programmi di successo per un canale pubblico e generalista. «Ho passato gli ultimi due anni in Rai a lottare, a difendere la gente che lavorava con me. Invece che guardare avanti, dovevo guardarmi le spalle». «Non ho dubbi sul peggiore dirigente: Massimo Liofredi. Non riusciva a gestirmi, aveva capito che non gli avrei permesso di impormi personaggi indecenti e comunque inadatti alle nostre trasmissioni».
Lestissima la replica di Liofredi: in poche parole ha riassunto che Raidue è rimasta la terza rete nazionale nonostante i flop della Ventura. Anzi, è andato giù durissimo, sottolineando «la massima libertà nella scelta dei coautori e dei collaboratori fino al clamoroso 5 per cento di share nellultima puntata (dellIsola dei Famosi - ndr) in prima serata e con tutti i protagonisti». Ora, Simona Ventura ha appena lasciato la Rai per Sky e Massimo Liofredi è stato il direttore che, stando ai boatos, lha ostacolata a più non posso. Però è anche vero che raramente, forse mai, si è visto un patrimonio aziendale (perché per la Rai la Ventura indubbiamente lo era) trattato così distrattamente. Adesso Liofredi è stato trasferito a Rai Ragazzi e minaccia causa contro la Rai per mobbing: «Avrei dovuto farla io - spiega la Ventura - per quello che ha fatto passare a me, ma non solo a me, e per i colpi mortali che ha inferto al target di Raidue». Secondo lei, la Rai «si potrebbe fare con 9 dirigenti invece che 54: il problema è che ci sono dirigenti capaci costretti a cercare protezioni per sopravvivere a quelli incapaci, che sono lì soltanto perché protetti». E poi ancora: «Un colore politico credo che in tv si possa avere: ma bisogna avere anche la professionalità. Invece sono arrivati gli incapaci e anche i presuntuosi: servi della politica e niente più». A proposito, centra anche Santoro: «Ha lasciato Raidue. Anche questa perdita fa parte della distruzione di una rete che ormai i giovani non guardano più. E quando spegni un canale un pezzo alla volta, poi riaccenderlo è unimpresa».
Per farla breve, è levoluzione di un discorso che, tra le righe, la Ventura ultimamente ha fatto spesso. Ora è a Sky, dove sarà giudice di X Factor con Alessandro Cattelan al posto di Francesco Facchinetti che «è uno capace ma si è un po smarrito. Succede: se hai successo da giovane, rischi di perdere la percezione delle tue reali possibilità, di non tenere i piedi per terra. Ora che sta per diventare padre, gli auguro di ritrovare lumiltà e lentusiasmo di un tempo». In ogni caso, lei a Sky ha ritrovato lo spirito che cera a Mediaset ventanni fa «con entusiasmo e voglia di capire». «Ora anche Mediaset mi sembra smarrita. E fa effetto perché unazienda così - con una struttura dirigenziale di primordine e autori eccellenti - potrebbe proporre programmi che non siano la riproposizione di quelli visti in Rai». Infine, dopo aver liquidato la Balivo con un riassuntivo «furbetta del quartierino», la Ventura lancia il carico da novanta su Monica Setta, «arrivata a Raidue facendosi scioccamente imporre». Prontissima la replica della Setta: «È ossessionata da me. Mi fa sorridere sentirmi dare della raccomandata da una come Simona Ventura che per anni ha avuto come agente Lele Mora, ora in carcere, e che nell88, lanno in cui mi laureavo con lo storico del Pci Paolo Spriano, partecipava a un concorso di bellezza». Infine laffondo: «Mi sembra che lunica epurata in Rai nellultimo anno sia stata io.
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