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E un prete rischia di investire Materazzi

Ascoli. «Ho inserito Adriano per sbloccare il risultato, ma non mi aspettavo che ciò accadesse così subito. Siamo stati anche fortunati, ma lui è stato bravo sulla destra così come i due attaccanti a fare un bel movimento in area». Parole di Mancini, marchigiano non molto amato da queste parti e ripetutamente beccato dalla curva. Ma lui si gode l’ennesima vittoria ed i suoi due attaccanti. «Adriano sta meglio ed ha fatto bene - ha detto il tecnico -, Ibra invece ha enormi margini di miglioramento e può diventare un grande centravanti d’area». Primo tempo col freno tirato, questione di motivazioni? «Finché non raggiungiamo l’obiettivo queste non mancheranno mai» ha tagliato corto Mancini.
Sonetti ha confermato come l’arma vincente sia stato Adriano. «Il suo ingresso - ha affermato il tecnico dell’Ascoli - ha aumentato i pericoli. Ho inserito un altro difensore ma proprio da una sua giocata sono nate le due pennellate di Ibrahimovic. Sono contento dei miei ragazzi, lotteremo fino alla fine».
Infine scenetta da “Scherzi a parte” ieri mattina nel ritiro dell’Inter all’Hotel Casale dove Materazzi stava firmando autografi ai tifosi per strada. Il difensore è stato sfiorato da un’auto alla cui guida si trovava un prete, probabilmente distratto da quel capannello di persone.

Per Materazzi solo uno spavento.

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