Leggi il settimanale

E il Professore perde la testa: «Noi, unici democratici della storia»

Toh, Prodi esiste. Vive e lotta con Veltroni. Ve l’eravate dimenticato? Ma no, è sempre lui il presidente del Pd. Eccolo lì, sul palco di Bologna, con tutto lo stato maggiore, anche un po’ minore, del nuovo partitone. È comparso ieri sera, all'improvviso, dopo una latitanza durata per l'intera campagna elettorale. E per non smentirsi ne ha detta una delle sue: «Abbiamo costruito il Pd, che è l'unico punto di riferimento democratico della storia italiana». Niente di meno.
Il Pdl? Non è democratico. La Sinistra Arcobaleno? Nemmeno. L'Udc? Un noto partito autoritario. Per non dire dei socialisti di Boselli, che probabilmente sono passati direttamente dall’anticamera all’antidemocrazia. O almeno, così pensa Prodi, definendosi l’unico democratico rappresentante dell’unico partito democratico della democrazia italiana. Mah: forse è vero che l’insuccesso dà alla testa.
Veltroni, non volendo essere da meno, ha salutato il premier come un «grande servitore dello Stato». Poi ha detto che a lui va la «gratitudine di tutto il Paese». Eccome no. E allora perché non l’ha portato in giro per l’Italia? L’unico palco in cui ha osato mostrarlo è stato quello di Bologna: evidentemente qui sono abituati a vederlo. Oserei dire, assuefatti. Non sentono nemmeno il bisogno di fischiare.
In effetti pare che l’unico momento di panico a Bologna l’abbiano avuto quando Prodi ha detto: «Vinciamo per continuare quello che abbiamo fatto». Brividi in platea, brividi sul palco.

Continuare che? L’immondizia di Napoli? Le famiglie alla fame? Walter che ha puntato tutto sul mostrarsi nuovo, o almeno lavato con Perlana, è sbiancato. Avrebbe voluto farlo tacere, ma poi si è ricordato di essere l’unico punto di riferimento democratico della storia italiana. Almeno per un minuto bisognava far finta di crederci.
mG

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica