da Firenze
Ghino di Tacco, il brigante-gentiluomo che visse in Toscana nel Medioevo come una sorta di Robin Hood, ricordato anche da Dante e Boccaccio e il cui nome servì da pseudonimo a Bettino Craxi per alcuni articoli su «LAvanti», diventa un fumetto. La sua storia e le sue imprese saranno raccontate in un libro che verrà presentato oggi a Radicofani (Siena) e che poi sarà in vendita nelle edicole e librerie senesi (70 pagine, 16 euro).
Il titolo del fumetto è «Il falco di Radicofani - Storia e leggenda di Ghino di Tacco», e lidea è partita dal sindaco di Radicofani Massimo Magrini, che adesso spera che della storia del personaggio si faccia un film. Alla presentazione interverranno, oltre a Magrini, il giovane disegnatore del fumetto Filippo Cenni, lo storico Mario Ascheri e il presidente del consiglio provinciale di Siena Gianni Resti. Il fumetto sarà poi pubblicato anche a puntate sul mensile Centritalia.
Ghino di Tacco, di famiglia ghibellina della Val di Chiana, fu bandito dalla sua terra dopo la vittoria guelfa.
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