Politica

E per pulire ora arriva l’esercito

Fioroni ordina la riapertura delle scuole. Gli uomini del Genio mandati a sgomberare gli ingressi per far entrare in aula i ragazzi

da Roma

«Si risolva la tragedia dei rifiuti. C’è già, come è necessario, un forte impegno del governo». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, prima di salpare dalle coste capresi alla volta della Capitale ha scadenzato nuovamente l’agenda politica. E l’esecutivo ha risposto scuotendosi dal torpore vacanziero e interessando anche l’esercito per lo sgombero della munnezza.
Da Capri a Bologna il passo è breve. All’uscita dalla messa domenicale a San Giovanni a Monte il premier Romano Prodi s’è rammentato che le vacanze di Natale sono ormai finite e che è ora di tornare sui banchi. Per lui quelli del governo, per gli studenti campani quelli delle scuole. «Ho dato disposizione al ministro dell’Istruzione - ha detto - perché vengano immediatamente riaperte le scuole che era stato deciso di chiudere». D’altronde, ha aggiunto, «i bambini che stanno a casa non vanno né in val d’Aosta né sulle Dolomiti (dove il premier ha trascorso il capodanno) ma rimangono nelle zone con lo stesso inquinamento». Quindi, ha concluso, «se ci sarà una situazione di emergenza manderò stanotte a pulire intorno in modo che si possa riaprire la scuola».
L’ipercinesi prodiana è stata corroborata dalle parole del ministro dell’Istruzione Fioroni («in Campania domani tutti a scuola») che si è tenuto in contatto con i prefetti per convincere i sindaci recalcitranti a riaprire gli istituti. Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, interessato dal premier, ha disposto l’impiego del 21simo reggimento genio di Caserta per sgomberare gli ingressi delle scuole. Insomma, perfino l’esercito pur di mostrare un’immagine efficiente ed efficientista dinanzi a 100mila tonnellate di rifiuti in mezzo alle strade.
Prodi non si è limitato all’igiene degli edifici scolastici. Il Professore ha fatto sapere di essere indaffarato con tutta la sua compagine di governo. «Ho lavorato stamattina (ieri; ndr) con il ministro Amato per affrettare tutte le decisioni di emergenza. Domani (oggi; ndr) ho una riunione con i miei funzionari e dirigenti e vedo Pecoraro Scanio. Martedì abbiamo una riunione con i ministri dell’Interno, dell’Ambiente e della Difesa». Ritemprato dalle sciate dolomitiche e dal focolare domestico bolognese, il premier è pronto a rituffarsi a tempo pieno nelle incombenze quotidiane, tra le quali l’emergenza rifiuti.
Il centrodestra, invece, è passato alla fase propositiva. Mara Carfagna (Fi) ha indicato l’ex capo della polizia, Gianni De Gennaro, come «commissario con pieni poteri della Regione Campania». Concorde pure Maurizio Gasparri (An), mentre domani Gianfranco Fini riunirà l’ufficio politico di Alleanza nazionale a Napoli come «atto simbolico contro la cosca che governa il capoluogo da quindici anni».

Il leader Udc Casini, invece, ha chiesto anche le dimissioni del ministro Pecoraro Scanio.

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