E la Regione paga 700 euro al giorno al consulente che prepara il convegno

Gettone per oltre settecento euro al giorno con il compito di segretario organizzativo per un convegno: un lavoro durato dieci giorni per oltre settemila euro di guadagno. C’è da scommettere che per gli interessati siano stati giorni d’oro. A denunciare la superconsulenza della Regione sono i consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso e Gianni Plinio che hanno presentato un’interpellanza chiedendo spiegazioni alla giunta Burlando per gli incarichi conferiti a «Liguria ricerche» per supporto organizzativo e svolgimento del «Forum Westmed. Le regioni e la società civile per la cooperazione regionale e la democrazia partecipativa». L’incontro si è tenuto a Genova il 13 e 14 marzo scorso ai Magazzini del cotone del Porto Antico. Per il solo supporto organizzativo la Regione ha sborsato 26.400 euro, «quello che mi ha fatto più pensare - spiega il motivo dell’interpellanza Matteo Rosso - è la corresponsione per tre ricercatori arrivati a ricevere cifre astronomiche per attività di segreteria organizzativa e per predisposizione documenti sono state concesse cifre folli». Eccole queste cifre: un ricercatore ha preso 374, 60 euro al giorno, un secondo ricercatore 517, 36 per giornata lavorativa. Ad un terzo sono stati corrisposti addirittura 729, 96 euro per otto ore di lavoro al giorno. «Cifre che questa amministrazione, con i conti che la Liguria si ritrova, non può certo permettersi», avverte il consigliere del Pdl.
A prendere le difese della consulenza è l’assessore regionale al bilancio Giovanni Battista Pittaluga che ammette la generosità delle cifre corrisposte a «Liguria Ricerche» motivandola con la professionalità dei professionisti coinvolti: «Si trattava di un forum internazionale di grande affluenza - spiega in aula l’assessore -. Abbiamo così deciso di affidare i compiti di segreteria organizzativa e gestione dei documenti a personale altamente qualificato. Servivano esperti in Politiche Comunitarie e Problematiche europee». Da dove derivano però gettoni così elevati? «Abbiamo seguito il tariffario della Commissione Europea come era corretto fare - motiva l’assessore della giunta Burlando -. Anzi, abbiamo corrisposto anche qualcosa in meno di quello che sarebbe spettato seguendo questa tabella dei compensi. Ci siamo solo adeguati».


Un adeguamento che costa caro ai liguri, come ha rimarcato Rosso replicando a Pittaluga: «Mi domando se non sarebbe stato meglio cercare in casa nostra ricercatori che potessero lavorare in questo ambito, magari con la stessa professionalità avremmo risparmiato molte risorse: ci sono tanti giovani emergenti liguri che sarebbero perfettamente idonei a svolgere compiti di quel tipo e credo che loro si sarebbero accontentati anche di molto meno dei 729 euro al giorno sborsati».

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