Roma E due! Dopo aver rimediato la promessa di baci e abbracci da Margherita Hack per la dichiarazione d’intenti a favore degli 80 colibrì del castello di Miramare, ecco l’abbraccio ideale di Matteo Renzi. Ottenuto ieri quanto desiderava per la valorizzazione del capoluogo toscano, il sindaco di Firenze fa sapere di esser pronto «ad esser ricevuto una volta al mese ad Arcore» e chiede anzi di metter giù in calendario il faccia a faccia di questo gennaio.
Diavolo di un Silvio! Proprio nella giornata in cui lo si riteneva messo in crisi dalla Consulta, se ne esce con in saccoccia un nuovo e inatteso plauso degli avversari. «Nient’altro che il primo atto del federalismo demaniale...» minimizza sornione Gianni Letta a palazzo Chigi davanti al flashes che lo immortalano al braccio del sindaco rottamatore. Ma non è tutto. È la riprova che se l’opposizione va sul concreto, senza attestarsi sulla linea del «no» assoluto ed evitando di brandire solo la propaganda, col governo ci si può intendere. Prendete l’astrofisica Margherita Hack: da anni tuonava contro il Cavaliere, i suoi metodi, le sue politiche, le sue presunte brame. È bastata una telefonata del premier al direttore del centro di Trieste che ha accolto il dono del governo peruviano nel 2005 (ottanta minuscoli colibrì che rischiavano lo sfratto) assicurando un interesse personale sulla vicenda, per scioglierla come un ghiacciolo al sole agostano di villa Certosa. «Sono sempre stata critica nei suoi confronti - ha fatto sapere la Hack - ma stavolta lo abbraccerò e lo bacerò. Gli sono veramente in debito, gli animalisti gli sono in debito, l'Italia tutta gli è in debito».
Ieri Renzi, giunto a Roma per la direzione del Pd, ha colto l’occasione per esser ricevuto a palazzo Chigi e firmare il protocollo d’intesa col ministero dei Beni Culturali che permetterà al Comune di intascare il 20% dei biglietti dei musei per pagare tutela e rilancio del patrimonio artistico fiorentino (in ballo anche la contestata loggia di Isozaki ed un rifinanziamento del Maggio musicale) e non ha nascosto la sua grande soddisfazione anche perché all’intesa si aggiunge la nuova legge che concede ai Comuni la tassa di soggiorno (che vale 15 milioni l’anno in città). «Se il risultato è questo - ha detto ricordando le polemiche sorte per la sua “visita” ad Arcore - chiederò di esser ricevuto una volta al mese!».
Ma dalle loro parti, già si storce forte il naso. Nei blog e nei corridoi della sinistra si contesta il «vassallaggio» concesso a Berlusconi. Si condanna la Hack che si commuove per i colibrì ma non per la Fiom e si alza l’asticella del sospetto per un Renzi che, sempre ieri, ha detto di sentirsi al fianco di Marchionne. C’è chi giura che Bersani è pronto a risalire sui tetti, D’Alema a convocare il premier al Copasir e qualche giudice ad aprire un fascicolo contro Berlusconi per tentata corruzione.
SanAs
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.