Cronache

E se l’embrione è vivo?

Spettabile redazione, frastornato dalla furiosa polemica in atto fra sostenitori del «sì» e propugnatori del «no» e dell’astensione, vorrei chiedere agli scienziati favorevoli all’intervento sugli embrioni alcuni chiarimenti di carattere tecnico (per quanto riguarda invece la connotazione politica di detti embrioni aspetto che si pronunzi il noto comico Bisio).
Quesito principale: sono vivi questi benedetti embrioni? Ho letto recentemente che il professor Sartori, tuttologo, ha affermato che sì, sono vivi, ma che il loro essere vivi non si può considerare vita! Questa affermazione mi ha ricordato una formula che si dice comparisse sui vecchi verbali della Polizia per certificare un decesso: «interrogato, il morto non risponde!». Se gli embrioni sono «vivi» ne consegue, manipolandoli, che vengono usati come cavie... ma non odo vibranti proteste da parte degli animalisti, pur usi ad insorgere con veemenza quando viene vivisezionato un topo.
Altra domanda: è possibile intervenire sugli embrioni «migliorandoli»? In caso affermativo vedremmo realizzato anche il sogno del vecchio Adolfo che si dedicò, con tanta passione ma con poca fortuna, alla «creazione» del tedesco ariano perfetto! Noi potremmo andare oltre: nel campo del lavoro, ad esempio, per aumentare la produzione a basso costo saremmo in grado di realizzare un tipo di operaio con quattro braccia e privo di cellule cerebrali, onde impedirgli richieste di adeguamenti salariali. Ricordo che anni fa gli animalisti sostennero una dura lotta per salvare i visoni che sembravano in via di estinzione. Fu allora che comparvero, nelle vetrine di importanti pelliccerie, rassicuranti cartelli che affermavano che i capi esposti erano confezionati con pellicce di animali di allevamento (qual è la differenza tra il morire da brado o da «allevato»?).
Ecco, non vorrei che un domani (che per fortuna non vedrò) qualche negozio spcializzato esponesse in vetrina un cartello del seguente tenore: «membra (più gettonato probabilmente il corrispondente sostantivo maschile singolare) umane di allevamento». Caduti gli Dei, derisi i principi morali, l’edonismo sfrenato riporta in auge il sogno del dottor Faust.

Ma bisogna stare attenti: così come Martiri e Santi, l’umanità genera anche mostri, come insegna la storia recente. Pertanto, occhio agli apprendisti stregoni!

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