E si aspetta anche Carlo Verdone

Nostro inviato

a Sanremo

D’accordo, le risate. Quest’anno al Dopofestival ci penseranno Elio e le Storie Tese (a proposito: il 20 il tastierista Rocco Tanica pubblica un romanzo per Bompiani). Saranno loro, oltre a Lucia Ocone, a occuparsi del settore ironia, addirittura facendo la parodia delle canzoni in gara e il loro spettacolo, come al solito in bilico tra surrealismo e goliardia, attirerà telespettatori inconsueti per Sanremo. Ma all’Ariston durante lo show? Passata la moda di un comico a serata, si è tornati alla carestia. E probabilmente l’unico a presentarsi sarà Carlo Verdone, che tra l’altro avrà in uscita il suo film Grande, grosso e Verdone. Dopo la polemica sui David di Donatello, cui all’ultimo ha deciso di non partecipare, l’attore si consolerà, secondo i beninformati, con un’apparizione al Festival, non si sa ancora in quale serata. Sul palco, Verdone probabilmente metterà in scena i suoi tipici personaggi che sono una fotografia dei tipi italiani. Il perfettino maniacale, ossessionato dall’ipocondria e dalla progettualità. Il bullo con la fissa del «famolo strano». Il professore ingrigito e accademico fino alla noia.

Certo, Carlo Verdone è un attore da Festival e già nel 2006, quando si presentò al Sanremo di Panariello insieme con Silvio Muccino, la sua apparizione garantì un picco d’ascolti. Stavolta, si prova il bis (se confermerà la sua presenza).

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