E La Spezia trova la città gemella in Cina

È in fase di realizzazione il primo villaggio mondiale in stile italiano del lusso ecologico, «Baia Blu d'Oriente». Nel suggestivo arcipelago della Cina sud-orientale verrà realizzata una laguna a basso impatto ambientale, caratterizzata dalla qualità del Made in Italy e presentata ieri al Nautico. Sorgerà in una delle zone con il maggiore incremento economico, meta turistica fra le più esclusive d'Oriente e collegata ai centri nevralgici della Cina. Si tratta di una grande piattaforma economica marittima in cui verranno sviluppate le risorse marine, turistiche e commerciali internazionali. La realizzazione dell'opera verrà affidata a imprese italiane per potenziare il Made in Italy nel settore dell'architettura e delle energie rinnovabili. «La partnership tra le aziende italiane e gli investitori cinesi - rileva l'assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli - svilupperà le capacità innovative e di qualità delle imprese legate al settore nautico, proiettandole in una dimensione internazionale per superare l'attuale crisi economica». Zhou Weijiang, vice sindaco della Municipalità di Zhoushan, che ieri ha firmato un patto d’amicizia con La Spezia, informa che «questa zona dell'Oriente è notevolmente sviluppata dal punto di vista del commercio navale e portuale». L'investimento totale dell'opera si aggira intorno ai 600 milioni di euro, sostenuti da capitali istituzionali e privati. Il senatore Luigi Grillo ritiene che «questa sia un'opportunità di internazionalizzazione di investimenti nel settore delle risorse e del know-how delle imprese italiane».

Attualmente la produzione di yacht è molto richiesta dal mercato cinese, dato che per loro rappresenta una novità, mentre per le aziende navali italiane è una tradizione. In tal modo l'industria navale ligure potrà essere rilanciata e sostenuta in un ambito sempre più internazionale.

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