Neanche le previsioni del tempo sono più le stesse. A chi non è capitato di pensarlo mentre la pioggia inattesa cancellava un weekend di «sereno su tutto larco alpino»? Inutile rimpiangere i bonari consigli del colonnello Bernacca, perduti come la nostra innocenza meteorologica. Ormai gli strumenti di previsione più sofisticati sono accessibili a tutti: basta un clic su internet per conoscere i millibar sul cielo di Bangkok o i centimetri di pioggia attesi la settimana prossima su Madrid.
Ma parallela allavanzata tecnologica verso un futuro senza incertezze climatiche, si fa largo una crescente sfiducia verso le previsioni. Le quali, nellepoca della retorica catastrofista di Kyoto, appaiono sempre più inclini allestremismo previsorio e sempre meno ad azzeccare che tempo farà davvero domani. La soluzione non poteva che venire dagli unici punti di riferimento che ci restano: internet e linventiva made in Usa (Paese che vanta canali tv solo per il meteo con ascolti da partita di calcio). Ben Tench, programmatore di Seattle, ha lanciato il sito Cumul.us: qui tutti gli utenti possono lasciare le proprie personali previsioni del tempo. E il bello è che non bisogna essere esperti meteorologi, ciascuno può usare il metodo che vuole: registrazioni di dati, semplici osservazioni del cielo ma anche i metodi della nonna, come i dolori al ginocchio operato o il gatto che si agita troppo. Ciascun utente dovrà poi dare un voto alle varie indicazioni, sistema che consente di classificare con un «rating» di merito le previsioni, bocciando quelle inattendibili o volutamente false. Gli utenti di Cumul.us dovranno poi anche consigliare quali abiti indossare nella propria zona degli Stati Uniti. La somma algebrica di questo cumulo di indicazioni finirà col partorire una sorta di previsione collettiva.
Cè da fidarsi? Sì, stando alla filosofia del Web 2.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.