Eads, un pool di banche vuole il 7,5%

da Milano

È pronta la cordata pubblico-privata tedesca che rileverà da DaimlerChrysler un pacchetto azionario del 7,5% nel capitale di Eads, la società aerospaziale europea. DaimlerChrysler ha attualmente il 22,5% e da tempo vuole trovare un compratore e il governo di Berlino, per mantenere l’equilibrio con gli azionisti francesi, si è impegnato al massimo per far sì che le azioni restino in mani tedesche. L’operazione, che comporta un investimento di circa 1,5 miliardi, vedrà un pool di 6 gruppi bancari privati tedeschi, guidato da Deutsche Bank, Commerzbank e Goldman Sachs impegnarsi per il 60% delle azioni offerte, mentre Berlino, con la banca KfW, si farà carico del 13%. Cinque governi regionali tedeschi assumeranno il restante 37%, con il land di Amburgo in prima fila con il 10%. I dettagli finanziari della complessa soluzione messa a punto saranno comunicati alla fine del mese, ma a quanto pare la formula prescelta è quella della concessione di un prestito a DaimlerChrysler garantito dalle azioni, che tornerebbero al gruppo automobilistico dopo 3-4 anni. Movimenti sono in vista anche da parte francese, dove una holding, la Sogeade, accentra il 15% di azioni in mano a Parigi e il 15% detenuto dal gruppo Lagardère, che vuole a sua volta vendere un 7,5%.
La Spagna dal canto suo ha il 5,48% attraverso la holding statale Sepi e vuole crescere fino al 10%.

Per Eads è fondamentale che gli assetti a livello di azionisti siano stabili, consentendo al management di concentrarsi sul rilancio della controllata Airbus, la quale ha appena annunciato di aver trovato una soluzione per risolvere i problemi di installazione dei cablaggi elettrici sul superjumbo A380. Il primo esemplare di serie potrà quindi essere consegnato, in ottobre, a Singapore Airlines.

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