Ecco la casa di Silvio da 1,5 milioni «L’ho comprata di notte su internet»

SUL GOLFO Quattro camere e tre bagni, giardino a due passi dal mare. Gli isolani: speriamo che aiuti il turismo

Ecco la casa di Silvio da 1,5 milioni «L’ho comprata di notte su internet»

RomaDa quando sono cominciati gli sbarchi, «nemmeno un contratto di affitto» a Lampedusa. Questo è il periodo in cui le famiglie organizzano le vacanze, ma la prospettiva di passare le ferie in un’isola sotto assedio, destinazione delle carrette dei clandestini e dei rifugiati, evidentemente non piace alle migliaia di turisti che, in condizioni normali, affollano questo pezzetto d’Europa ancorato allo zoccolo africano.
Per questo quando si è diffusa la notizia del nuovo acquisto immobiliare di Silvio Berlusconi, le speranze degli isolani si sono risvegliate. Il premier ha annunciato: «Sono andato su Internet e ho comprato una casa a Cala francese. Anch’io diventerò lampedusano»; agenti immobiliari e imprenditori del turismo locale hanno incrociato le dita. «L’augurio è che serva a sbloccare la situazione e a superare le paure dei turisti», spiegava a poche ore dall’acquisto Alfredo Gennaro D’Agata, titolare dell’agenzia Vulcano Consult. Ieri è stato sommerso di telefonate perché dai siti internet dedicati al mattone, la villa che il premier ha acquistato risultava nel suo portafogli. I siti degli intermediari che da anni la davano in affitto, spiegavano le agenzie di stampa, sono stati oscurati. Già nel pomeriggio, la risposta ai telefoni dell’agenzia era di quelle standard. «La villa delle due palme non è più disponibile». In altre parole, venduta.
Il titolare poi spiegava che la trattativa non è passata per l’intermediario ed è stata lampo. In due giorni i collaboratori del premier hanno contattato i proprietari, una famiglia di Roma e hanno definito l’acquisto «dell’unica fronte mare in vendita a Lampedusa».
I vicini raccontano che mercoledì notte hanno sentito dei rumori. «Ho pensato che fossero i tunisini. Mio marito si è alzato ed è andato a vedere. A quel punto ci siamo accorti che erano il giardiniere e sua moglie che stavano pulendo la villetta. Ma che emozione sapere di avere come nuovo vicino di casa niente di meno che il presidente del Consiglio Berlusconi. Non ce lo aspettavamo», commentava la nuova vicina Rosina Licciardi.
Villa «le due palme» è una casa isolana bianca e blu, costruita negli anni Settanta da un aristocratico palermitano. Pittoresca, anche se lontana dagli standard del premier-tycoon. Due piani, 330 metri quadri, otto posti letto distribuiti su quattro camere, due al piano inferiore, due in quello superiore, tre bagni con box doccia e, soprattutto, una terrazza e un giardino che affaccia su un piccolo golfo, la baia di Cala francese appunto. «Una delle più belle e tranquille dell’isola», spiega il sito. Poco lontano altre due piccole ville e la spiaggia. La casa cambierà. «Farò tutt’intorno dei sentieri di ciotoli secondo lo stile di Positano, resterà semplice e mediterranea», spiegava il premier.
Il prezzo? La richiesta dell’agenzia è certa. «Meno di due milioni», spiega D’Agata. I nuovi vicini di casa del premier spiegano che i proprietari puntavano a ricavare 1,5 milioni.
Quotazioni alte e non solo per il premier. I prezzi del mattone a Lampedusa sono alti, in linea con quelli di altre isole italiane.

Con buona pace delle associazioni che ieri criticavano il premier perché vuole trasformare Lampedusa «in un villaggio vacanze per ricchi, a cominciare da lui che sbatte in faccia ai migranti la sua ricchezza». La speranza di chi a Lampedusa vive e lavora è proprio questa.

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