Pierre Dukan parla davanti a un pubblico di sole donne. Il dietologo più discusso e conosciuto del momento è a Milano, al Park Hyatt, dove fa servire anche un menu in stile Dukan (trancetti di ricciola, pomodorini, capperi; panna cotta alla soia e zenzero), per dimostrare che la sua dieta è gustosa, non impone quei sacrifici che scoraggiano molti. «Il mio metodo non è basato sul calcolo delle calorie: questo calcolo non è adatto, psicologicamente, alle persone in sovrappeso. Perché loro con il cibo hanno un rapporto affettivo». Non amano contare, amano mangiare.
E Dukan le accontenta, fino a un certo punto: è così che ha fatto dimagrire tredici milioni di persone in tutto il mondo, comprese Jennifer Lopez e Gisele Bündchen. Ma soprattutto le donne della famiglia Middleton, in occasione del matrimonio fra Kate e il principe William: la madre Carole; la sorella Pippa, la più fotografata per via del celebre fondoschiena; la stessa sposa. Quanto hanno contribuito le star al successo della sua dieta? «Ha fatto di più Kate Middleton in una settimana di matrimonio reale che io in quarant’anni di carriera». Quindi? «Le dico: merci». Per «le persone in sovrappeso», si capisce, non per il business.
Ma che Dukan sia uomo d’affari è chiaro dalla sua ultima idea, il nuovo sito (www.dietadukan.it): una consulenza sul peso on line, «quotidiana, personalizzata e interattiva». Una mail ogni mattina con istruzioni e consigli. «Per me è il futuro della lotta al sovrappeso» dice Dukan, perché «nel mondo ci sono un miliardo e mezzo di persone con problemi di peso: ci vuole un intervento di massa». E i libri non bastavano più per raggiungere tutti, nonostante La dieta Dukan e Le ricette della dieta Dukan siano dei bestseller (in Italia sono pubblicati da Sperling&Kupfer). Ci tiene a specificare che il calcolo del «giusto peso», la meta finale, è gratuito sul sito; poi il coaching, cioè la consulenza è a pagamento.
«In media, se devi perdere dieci chili, paghi 90 euro per cinque mesi. Anche a rate. Poi si può rimanere in contatto con un euro a settimana. Niente, no?».
Ora la fama che accompagna la dieta Dukan è varia, dal miracoloso al pericolosissimo, e lui ci tiene a spiegare. E a rispondere alle accuse. Kate Middleton non è forse troppo magra (va ricordato che il pubblico era di sole donne)? «Sì. Ma non è colpa mia». Del resto la dieta è concepita per chi è sovrappeso di almeno sette chili, al di sotto è «una faccenda estetica». «Poi chi vuole perdere tre o quattro chili è liberissimo, servono circa venti giorni». Il metodo Dukan è rigoroso, in quattro fasi. Nella prima, l’attacco, proteine (magre) a volontà: si perde peso velocemente, ci si sente sazi, è facile. «Un effetto esplosivo», che spinge dritti dritti nella fase due, la crociera, un chilo da perdere a settimana, si mangiano anche le verdure.
Così si raggiunge il «giusto peso», ma non è finita, perché «tutti riescono a perdere peso, la difficoltà è mantenerlo». Fase tre: consolidamento. È qui che ritorna la pasta nel piatto, e non c’è da scandalizzarsi secondo Dukan: «Anche io ho sempre seguito la dieta mediterranea e non sono mai ingrassato. Ma per dimagrire non funziona: va bene dopo. Per perdere peso serve una guerra». Si finisce con la fase quattro, la stabilizzazione, che vale per il resto della vita.
Dukan assicura che la dieta funzioni benissimo anche per chi abbia problemi cardiovascolari, di ipertensione, anemia e diabete. «Il problema è per chi abbia una insufficienza renale». Ma le accuse sono note. Ci hanno insegnato che troppa carne fa male, com’è che in questa dieta si mangia solo carne? «Che la carne sia il diavolo è un’idea recente. Per novantamila anni l’uomo ha vissuto di caccia e raccolta. L’obesità è storia degli ultimi cinquant’anni». Si dice che il problema sia la provenienza, della carne. «Ma non tutto il mondo può vivere mangiando biologico, è troppo caro e non ci basterebbe nemmeno la terra. Questa è solo propaganda.
Il vero problema non è la carne, è l’obesità: chi è in sovrappeso vive, in media, nove anni meno degli altri».
Ma lui, la sua dieta, la segue? «Ecco, due-tre giorni l’anno, dopo Natale e dopo le vacanze estive. Poi c’è mia figlia che come tutte le adolescenti pensa di avere qualche chilo di troppo, e prova a infilare più proteine e verdure nei suoi pasti... Ma lei sta benissimo così, io me ne accorgo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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