Si è discusso di energie alternative al convegno Quali energie? Prove tecniche di futuro organizzato dal Collegio di Milano, la fondazione che raccoglie leccellenza degli universitari milanesi. Alle domande degli studenti sulle tecnologie e sugli investimenti del nostro Paese in materia di fotovoltaico, eolico, biocombustibili, avrebbe dovuto rispondere, tra gli altri, anche lamministratore delegato dellEni, Paolo Scaroni, che invece ha dato forfait a causa della sua iscrizione nel registro degli indagati nellambito dellinchiesta sulle misurazioni del gas avviata dai Pm milanesi. Al suo posto Alessandro Lanza, direttore della Fondazione Eni-Enrico Mattei, insieme a Carlo Carraro, direttore della Ricerca della medesima fondazione; Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente; Alessandro Ortis, presidente dellAutorità per lenergia elettrica e il gas; i professori Pippo Ranci della Cattolica e Giulio Sapelli della Statale e Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club.
Le questioni poste dagli studenti hanno cercato di esplorare alcuni scenari futuri relativi alla produzione di energia pulita e rinnovabile: in particolar modo quella solare. LEni investirà, nei prossimi quattro anni, 350 milioni di euro in questa direzione, ma la questione principale riguarda la ricerca di nuove tecnologie in quanto quelle attuali non sono ritenute sufficientemente efficienti sia dal punto di vista dei costi che dei risultati energetici. «Con la tecnologia attuale non si può andare molto avanti», ha affermato Lanza. Anche dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto in materia di riduzione delle emissioni di CO2, il fotovoltaico non garantisce per il momento risultati accettabili.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.