Monica Magnani ha «incontrato» la politica fin da giovanissima - scuola: il papà Rinaldo, indimenticabile figura di socialista e rappresentante delle istituzioni, già candidato sindaco di Forza Italia -, poi ha approfondito temi e problemi accanto a Renata Oliveri. Ora ha deciso di impegnarsi sul campo, candidata del Pdl al Comune.
Con quali obiettivi?
«Bisogna dare un futuro alla nostra Genova, anche perché qualcuno mi ha insegnato ad amarla profondamente. Dovremmo chiederci in che cosa consista oggi la resistenza e se i soldati non siano le nostre famiglie, i precari, i piccoli commercianti e artigiani che si trovano a combattere una guerra disarmante, quella economica!».
Le sue proposte, allora?
«Voglio veder crescere la città e il porto: è lora di invertire la rotta e creare lavoro e impresa. Possiamo farcela. Credo in una Genova smart, intelligente, che sappia utilizzare le nuove tecnologie per costruire un futuro per tutti. Ed è anche lora di realizzare le infrastrutture. Il Comune è la casa di tutti noi.
«Ecco come Genova può tornare a crescere»
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