Ecco l’America «intramontabile» degli Eagles

Simone Mercurio

C’era una volta Hotel California. Chi non la ricorda? Un inno quasi «sacro», una canzone simbolo di una intera generazione, la fotografia in musica della mitizzata West Coast americana. Era il 1976, e a cantarla erano i mitici Eagles, storica band che festeggia quest’anno i suoi primi 35 anni di carriera con il «Farewell I Tour», che tocca l’Italia in sole due date. Prima della data di Verona del 29, il quartetto suonerà domani a Roma, al Palalottomatica, alle 21, anziché nella curva Sud del precedentemente annunciato stadio Olimpico. Il cambio di location non è dovuto a nessun tipo di problemi organizzativi o tecnici - ha spiegato l’organizzazione in un comunicato - ma una scelta voluta e pensata proprio per una migliore fruibilità del concerto». In pratica, al momento della decisione della data romana degli Eagles, parecchi mesi or sono, il palazzetto dell’Eur era già impegnato per la data prescelta da una partita del campionato di basket. La riprogrammazione di alcune partite di basket ha liberato la data del 27 e l’organizzazione ha deciso di spostare il concerto nello spazio che - come è stato dichiarato - ritenevano essere da sempre il più consono per questo spettacolo.
I prezzi e i biglietti già acquistati dagli spettatori rimangono ovviamente invariati. Entrando nel merito artistico del concerto, quella degli Eagles è una formazione che non ha certo bisogno di presentazioni. La voce roca e calda del cantante Don Henley e il falsetto del bassista Timothy B. Schmitt sono davvero inconfondibili. Così come le atmosfere country californiane che «fanno molto America». Se ti trovi in auto ed ascolti la musica degli Eagles puoi tranquillamente dimenticarti di essere sulla Cristoforo Colombo o sul lungomare di Ostia e immaginare di percorre le strade californiane della baia di San Francisco.
Da Desperado a Hotel California, la colonna sonora di più di una generazione è stata formata dagli hit di questa band. Con il loro disco-raccolta Their greatest hits: 1971-1975 il gruppo californiano è - inoltre - detentore del primato per il disco più venduto di sempre: 27 milioni di copie. «Farewell I» è il nome del tour mondiale che fa tappa domani a Roma, anticipazione di un Estate Romana in musica che si preannuncia davvero ricca come non mai.

Sul palco del Palalottomatica a suonare classici come Tequila sunrise, Take it easy e Best of my love. saranno il cantante e batterista Don Henley, Glenn Frey (chitarra, voce) Timothy B. Schmitt, (basso) e Joe Walsh (chitarra).
Ancora pochi biglietti disponibili nei punti vendita TicketOne.

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