Lo conoscono tutti. Nouriddine Zekri è unistituzione del calcio tra gli stranieri che vivono a Milano. Algerino, con una passione sfegatata per il gioco a undici e un passato da calciatore professionista nel suo Paese, Zekri - tutti lo chiamano per cognome - è direttore tecnico e anima di «Ethnoland cup», il mondiale degli immigrati milanesi.
Giunta alla sua seconda edizione dopo la felice esperienza del torneo «Milano-Mondo», questa coppa all'insegna del sano agonismo coinvolge circa quattrocento atleti di diversa provenienza suddivisi in quindici squadre nazionali. Presenti all'appello: Albania, Algeria, Argentina, Bolivia, Brasile, Capo Verde, Colombia, Ecuador, Egitto, El Salvador, Mauritius, Marocco, Perù, Romania e Senegal. A fianco, le testimonianze di alcuni.
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