«In Italia le orchestre si chiudono, qui allAuditorium si aprono» in questa battuta di Ambrogio Sparagna si sintetizza il destino dellOrchestra Popolare italiana, la nuova produzione della fondazione Musica per Roma, dedicata al repertorio popolare italiano. Dopo la Pmjo (Parco della Musica jazz orchestra) nasce quindi una nuova orchestra residente che lavorerà sul grande patrimonio folkloristico italiano e che sarà formata da una trentina di elementi stabili, provenienti da regioni diverse dellItalia e da altri che varieranno a seconda degli appuntamenti previsti. Musicisti che faranno suonare strumenti musicali tipici della tradizione popolare, finalizzati alla produzione di programmi originali dedicati, sia ai repertori regionali, sia alle forme e ai generi del folklore nazionale. La nuova «creatura» di Ambrogio Sparagna realizzerà progetti su commissione della fondazione Musica per Roma, con cui stabilirà calendari e modalità di rappresentazioni, sia nellambito delle proprie strutture sia promuovendole in Italia e allestero. «Questa iniziativa rappresenta uneccezione nellambito della musica popolare dove - come spiega Sparagna - non esisteva ancora il concetto di musica orchestrata. La costituzione di una grande compagine sonora che impiega strumenti popolari può rappresentare quindi un formidabile veicolo di promozione culturale».
Il debutto è previsto nellambito del Festival di Villa Adriana, il 6 luglio. In quelloccasione sarà presentato lo spettacolo «Bella fatte chiamà.
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