Ecco la nouvelle vague del rock francese

Dopo il successo della rassegna «Villa Aperta» dello scorso anno, quando l’Accademia di Francia ha messo in vetrina la sua storia e il suo grande patrimonio culturale (rimuovendo così quell’idea di chiusura che abitualmente si assegna proprio alle accademie), quest’anno Villa Medici presenta per la prima volta nei suoi giardini un festival interamente dedicato alle sonorità contemporanee più innovative. La rassegna durerà solo quattro giorni e si inaugura venerdì 4 alle 21 con il concerto del complesso Mustang.
Questa prima edizione del festival (sempre intitolato «Villa Aperta») sarà concepita come una festa della musica dove, in quattro serate, si alterneranno tre artisti prestigiosi quali i già citati Mustang, Dominique A e Get Well Soon - i cui progetti sono caratterizzati da una forte commistione di generi e di tecniche musicali - e un’etichetta discografica emergente Industry of Cool, che proporrà due giovani gruppi che rappresentano perfettamente l’attuale panorama musicale francese stabilendo un legame originale e schietto con il pubblico d’oltralpe: Sourya e Nelson. Il festival «Villa Aperta» si avvale della preziosa collaborazione di Paris Rockin’, presente da oltre tre anni sulla scena romana nella promozione della musica francese attuale in tutte le sue forme, compresa la sperimentazione più audace, che ben si sposa con la nuova apertura musicale dell’Accademia di Francia. I Mustang proporranno un vasto repertorio che va dalle sonorità propriamente americane degli anni Cinquanta a incursioni nella musica dark degli anni Ottanta. Il loro primo album A71, che batte il tasto della ribellione adolescenziale, ha riscosso un incredibile successo di pubblico. Il secondo appuntamento della rassegna vedrà sabato 5 giugno salire sul palco allestito nel giardino di Villa Medici Dominique A. I suoi dischi sono un misto tra l’estetica do-it-yourself, il suono acustico e l’orchestrazione lirica. Già nel nome - «Get well soon» - il gruppo protagonista della serata di domenica 6 mostra una profonda anglofilia «post-pop», come la definisce il suo leader Konstantin Gropper, ispirata a Radiohead e The Divine Comedy. L’ultima serata del festival (martedì prossimo) mette in campo le nuove leve della musica transalpina.

L’appuntamento è con Sourya e Nelson, due dei gruppi più rappresentativi della scena parigina di oggi.
Accademia di Francia. Villa Medici, viale Trinità dei Monti, 1. Ingresso 10 euro (15 due concerti). Info: 06.67611.