Ci vuole un colpo di coda. Una prova di grande orgoglio. Questo è quello che vuole la tifoseria rossoblù. La tempesta di domenica, la bufera di martedì e le scintille tra proprietà e tifosi sono ormai alle spalle. È tornato a splendere il sole. Il patron Preziosi non ha fatto mancare il suo apporto («La sua presenza è molto importante. Siamo contenti che ci stia vicino», conferma mister Ballardini). I tifosi neanche. Oggi saranno oltre cinquecento sulle tribune del Bentegodi, insieme ai bambini dell'Acg per il gemellaggio con i coetanei del Chievo Verona. Adesso la risposta più importante tocca al tecnico ed ai giocatori.
«A Verona voglio vedere la stessa gara disputata contro l'Udinese», pretende Ballardini. Chiarissimo. Con un Floro Flores in più. «Giocherà dal primo minuto. Un elemento che ci farà comodo e ci regalerà qualità in attacco». Perché il Chievo «è una squadra in salute. Tosta e pericolosa». Che nella gara d'andata inflisse la prima sconfitta del campionato, ma soprattutto rese la frattura tra Preziosi e Gasperini insanabile. Ma è inutile guardarsi indietro. Troppa acqua è passata sotto i ponti. La realtà è una classifica deficitaria. «D'ora in avanti saranno tutte partite delicate», conferma il mister. Se al Ferraris il ruolino di marcia targato Ballardini è disastroso, va meglio in trasferta: «Certo, ma siamo dispiaciuti per il rendimento interno visto che i nostri sostenitori meritano soddisfazioni». Dunque a Verona per vincere? «Con Floro Flores ed il recupero di Palacio abbiamo l'idea di far noi la partita». Con il 4-4-2? «Al momento non ci sono altre alternative. Con il rientro però di qualche infortunato potremmo giocare anche con una punta e due esterni alti». In porta Eduardo, «che stimo come uomo e giocatore», difesa a quattro con Mesto e Criscito sugli esterni. Centrali saranno Kaladze e Chico, visto che «Dainelli dovrebbe recuperare per il Parma». A centrocampo Rossi e Rafihna sugli esterni, con Milanetto e Kucka «che ha buona qualità» in mezzo. Ancora panchina per Veloso: «Lui è il futuro del Genoa. Si sta allenando con tanto impegno per trovare una forma fisica e psicologica migliore». In attacco spazio al duo Palacio-Floro Flores: «Nonostante siano due elementi di movimento possono coesistere».
Capitolo mercato. Si complica il caso Marchetti. Se le due proprietà hanno trovato l'accordo, non c'è invece quello tra il giocatore e la società rossoblù. L'estremo difensore infatti ha chiesto un ingaggio (un milione e mezzo all'anno) ritenuto troppo elevato dal Genoa. Si tratta per cercare di raggiungere un accordo che possa soddisfare entrambi. Konko è ufficialmente un giocatore del Genoa, e già ieri ha svolto il suo primo allenamento.
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