«Gli Arancioni devono continuare a garantire un contributo essenziale nellambito dello schieramento di centrodestra. Tutto questo, al di là del presente turno elettorale amministrativo»: Aldo Siri, «sindaco» del Municipio Centro Est e candidato della Lista Biasotti alle regionali, mette subito in chiaro il suo pensiero sullesperienza e sul futuro del movimento ispirato dallex governatore della Liguria.
Non si tratta, dunque, di una sorta di meteora politica?
«Niente affatto. Partiamo dallattualità: sono convinto che la Lista civica Biasotti sia un valore aggiunto, in grado di attirare chi non si riconosce nel Pdl o nella Lega, ma appartiene con convinzione al popolo dei moderati».
Una funzione che gli Arancioni hanno interpretato fin dallinizio.
«Posso dirlo io che ho girato molto fra la gente, da sempre, non solo in campagna elettorale. Ho constatato affetto, vicinanza, passione per le nostre idee e i nostri programmi».
Patrimonio da non disperdere.
«Se mai da rilanciare. Ecco perché la lista civica può anche domani costituire una forza politica di collegamento, con grande capacità di aggregazione, in particolare per la fascia di elettorato cattolico».
I valori da difendere sono gli stessi.
«Infatti. Ribadisco: condivido in pieno le dichiarazioni del cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani. le sue parole richiamano a valori cui mi sono sempre personalmente ispirato, in politica e nella vita».
Valori che sono, innanzi tutto...
«... la difesa della vita dal concepimento fino alla morte, la famiglia tradizionale composta da marito, moglie e figli (ho sottoscritto con assoluta convinzione limpegno per il Forum Famiglie), il rispetto per il lavoro, la tutela ambientale (il Signore ha creato la Terra, noi la dobbiamo conservare!), la pluralità scolastica, la solidarietà».
Solidarietà estesa anche agli stranieri?
«Gli stranieri regolari che rispettano la nostra cultura, la nostra storia, le tradizioni sono cittadini come tutti gli altri».
Lei, Siri, ne ha parlato a lungo in questi giorni con i cittadini elettori.
«Ho riscontrato molto interesse e altrettanta condivisione su questi temi, così come, devo aggiungere, su progetti come, per limitarmi a un esempio, la rinascita del centro storico. Che passa anche attraverso la realizzazione di parcheggi di interscambio, dintesa con le attività commerciali».
Un sogno nel cassetto?
«Non è un sogno: vedo bene il prolungamento del tunnel di Caricamento fino alla Stazione marittima, in modo da liberare via Gramsci. E vedo bene pure la tariffa di parcheggio 1 euro-2 ore di shopping. La gente risponderebbe con favore».
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