«Ecco perché ho tagliato Sanremo e non il Tenco»

Leggo su alcuni organi di stampa che la Regione Liguria avrebbe deciso di negare il contributo al Festival di Sanremo, adducendo i tagli dovuti alle disposizioni finanziarie del governo, mentre avrebbe mantenuto contributi discrezionali alle Soms (Società Operaie di Mutuo Soccorso), e avrebbe privilegiato il «Premio Tenco», altra manifestazione musicale che si svolge tradizionalmente a Sanremo.
Si tratta di notizie completamente prive di fondamento, e dispiace che alla confusione e alle sgradevoli illazioni abbia contribuito l'attività di alcuni consiglieri regionali della minoranza.
Per l'esercizio in corso, quello del 2010, la Regione Liguria ha confermato tanto il contributo all'ultima edizione del Festival di Sanremo quanto quello destinato al Premio Tenco. Si tratta di iniziative culturali diverse e molto importanti per l'immagine della Liguria in Italia e nel mondo.
Il presidente della Liguria Burlando ha ipotizzato l'eliminazione del contributo al Sanremo per il prossimo esercizio, quello del 2011, di fronte a un taglio obbligato di oltre 150 milioni di euro dovuto alla manovra finanziaria, che apre difficoltà enormi per lo svolgimento della normale attività regionale e il mantenimento dei servizi essenziali e che, se non corretta, comporterà sicuramente molte altre spiacevoli rinunce.
Per quanto riguarda i contributi alle Soms, essi hanno riguardato tutte le società che hanno fatto regolare domanda accedendo a un bando che si ripete ogni anno, a febbraio, dal lontano 1994, quando fu approvata la relativa legge regionale, n. 13. Anche qui parliamo dell'esercizio 2010. Alle richieste per ristrutturazione degli immobili o miglioramento degli arredi, pari a 840 mila euro, si è potuto fare fronte con una somma di 150 mila euro che sono andate in proporzione, ripeto, a tutte le società che hanno fatto domanda (tranne che in due casi, dovuti a irregolarità nelle domande stesse).
È quindi del tutto falso che gli uffici regionali abbiamo privilegiato alcune Soms per motivi «politici». È stato inoltre precisato - dai diretti interessati - che se nella sede di qualche società si sono svolte iniziative di carattere politico, ciò è avvenuto a spese dei soggetti politici e associativi che hanno chiesto l'utilizzo della sede, e non esiste alcun possibile collegamento con i contributi regionali, che sono destinati esclusivamente ai lavori di miglioramento degli immobili e all'acquisto di nuovi arredi.
*Assessore al Turismo,
Cultura e Spettacoli
della Regione Liguria

Nulla da replicare all’assessore Berlangieri, che conferma tutto quello che abbiamo scritto: tagli a Sanremo (ma non al Tenco) minacciati con la scusa del governo e i soldi alle società di volontariato che hanno ospitato i candidati del centrosinistra alle regionali.

Anche il fatto che in nessuna delle società beneficiate siano stati ospitati candidati del centrodestra dev’essere effettivamente frutto di una serie di fortunate coincidenze. Un po’ come le promozioni di tutti i medici che comparivano sui manifesti della campagna elettorale di Burlando nelle elezioni precedenti.
DPist

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