Ecco perché un pezzo del Pd tifa per la fine dell’era Vendola

E poi ti domandi perché la faida. Perché la guerra fratricida, una parte del Pd che in Puglia addirittura spera che il centrodestra vinca le elezioni, «è l’unico modo per far fuori Vendola, ma quelli hanno candidato Rocco Palese, e Palese non ce la fa contro Nichi», lamenta un alto notabile del partito. «Volevamo fare pulizia, e invece».
E invece, adesso che ci sono quattro inchieste aperte sulla gestione della cosa pubblica in Puglia, ora che sono scattate pure le manette per l’ex numero due di Vendola, Sandro Frisullo, c’è una parte del Pd che in questo gioco sporco che pare una partita a Monopoli sarebbe disposto a stare fermo un turno pur di fare piazza pulita. Lamentano che al netto delle tangenti vere o presunte, il problema qui è il metodo. Il «sistema Tedesco», tanto per intenderci. Fra le accuse che la Procura di Bari rivolge all’ex assessore alla Sanità oggi senatore Pd, c’è quella di aver istruito gare «su misura» per consentire solo ad alcune aziende di vincere gli appalti. E di averlo fatto per creare consenso, là dove le aziende coinvolte nell’inchiesta si sarebbero aggiudicate gli appalti dopo aver garantito un sostegno elettorale. Voto di scambio, insomma.
Dicono che Vendola è stato svelto a tirarsi fuori dall’accusa di aver avallato un sistema di tessere e clientele: ha fatto fuori dalla giunta Frisullo, addebitandolo al Pd. Tedesco ci aveva già pensato il partito, a inchiesta appena avviata, a catapultarlo in Senato. E però adesso l’accusa a Vendola e a quei grandi elettori del Pd che lo sostengono, è di certificare candidature sospette di «gattopardismo», affinché nulla cambi. Se domandi quali e dove, rispondono: «Cherchez la femme», la zona è Barletta, capoluogo della provincia di cui fa parte il distretto della Procura di Trani, quella che ha indagato sul premier e Minzolini e Agcom, tanto perché qui non ci si fa mancare nulla. Ne spuntano tre, di femmes. Non sono candidate. Sono la cognata di un pm della Procura di Trani, Antonio Savasta. E la mamma e la compagna di un candidato, Filippo Caracciolo, presidente del consiglio comunale di Barletta e numero due della lista Pd alle Regionali, una macchina da oltre 1.300 preferenze, un’enormità per un Comune da 94mila abitanti. È da sempre considerato «vicino» a Tedesco, Caracciolo. Tanto che, quando nel febbraio scorso durante la compilazione delle liste sembrava che nella corsa pro Vendola fosse stato escluso il suo nome, il senatore protestò vivacemente, vincendo poi l’inserimento al secondo posto della lista.
C’è un fil rouge che unisce le tre femmes. Filomena Francavilla, madre di Caracciolo, e Maria Damato, cognata del pm Savasta, sono socie della GeSaTri, società in accomandita semplice nata nel 2008 per «la gestione di servizi resi ad enti pubblici e privati, in appalto e non», specializzata in «costruzione e gestione di impianti pubblicitari», dagli studi di promozione all’attacchinaggio di manifesti. Catia Scelzi, compagna di Caracciolo, eletta con lui in consiglio comunale, ha lasciato la carica per entrare nel Cda della BarSa, società mista a prevalente capitale pubblico (72% comune di Barletta, 28% Manutencoop di Bologna), che gestisce i servizi di manutenzione esterni del Comune, ed è anche revisore dei conti della Geotec Ambiente srl, nell’oggetto sociale, fra l’altro, la realizzazione di edifici, la costruzione di strade e autostrade, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione delle discariche. La Geotec, succede pure questo, è di proprietà di una cooperativa, la Demetra Ambiente, che pure, come da visura, lavora «con spirito mutualistico e senza fine speculativo», e risulta inattiva.
Non ci sono rilievi penali, qui, perché le gare sono gare, parenti o non parenti.

È un dato però che società e cooperative riconducibili a Caracciolo lavorino con il Comune in cui Caracciolo presiede l’assemblea. Nella Puglia delle inchieste giudiziarie e delle faide politiche, tanto basta ad alimentare sospetti e colpi bassi. La guerra fratricida è appena incominciata e c’è un pezzo di Pd che fa il tifo per Palese.

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