Cè il concreto rischio di rinvio delle elezioni regionali. A sostenerlo è il consigliere uscente del Pdl Donato Robilotta che ha presentato una interrogazione urgente al vicepresidente della Regione e allassessore agli Affari istituzionali per sapere se la riammissione di alcune liste dal Tar, in base allinterpretazione del dimezzamento delle firme necessarie a presentare le liste, possa provocare lo slittamento del voto o meno. Questi i fatti. «Il Tar - spiega Robilotta - ha dato una interpretazione diversa della legge elettorale regionale e ha riammesso alcune liste che erano state escluse dalle commissioni elettorali del tribunale e della Corte dappello perché mancanti del numero di firme prescritte dalla legge. Il Tar invece le ha riammesse ritenendo che queste elezioni siano ricomprese nella fattispecie prevista dal comma 3 dellarticolo 1 della legge 43 del 95, recepita dalla legge regionale 2 del 2005, che dice che in caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale che ne anticipi la scadenza di oltre 120 giorni... il numero delle sottoscrizioni previsto è ridotto della metà».
Nellinterrogazione Robilotta ha chiesto di sapere se per caso le commissioni elettorali possano essere state tratte in errore dal fatto che nel manuale di istruzione che la Regione ha inviato alle stesse commissioni presso i tribunali e le Corti di appello la fattispecie della metà delle firme per scioglimento anticipato del Consiglio non viene menzionata né prevista. Infine lesponente del Pdl ha chiesto «se«questo errore del procedimento elettorale, non possa comportare lo slittamento delle elezioni previste per il 28-29 Marzo prossimo.
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