«Ecco le ragioni del nostro successo»

«Ecco le ragioni del nostro successo»

Le Scuderie Aldobrandini di Frascati, spazio in cui convivono Auditorium, Museo Archeologico e sale d’esposizioni temporanee, sono una realtà culturale la cui vivacità ha attirato la realtà dell’arte contemporanea, il mondo del cinema, della letteratura, dell’architettura. «Le Scuderie Aldobrandini - racconta Stefano Di Tommaso, assessore alle Politiche Culturali del Comune -, il cui restauro è opera di Massimiliano Fuksas, sono state inaugurate l’8 aprile del 2000 e sono state pensate sin dall’inizio come struttura multifunzionale destinata a mostre d'arte, convegni, incontri ed eventi musicali. Attualmente si sta ragionando sulla possibilità di ampliare le Scuderie con nuove sale espositive, una cavea, una mediateca e uno spazio per rappresentazioni teatrali e musicali. Il progetto verrà affidato a Fuksas che è particolarmente affezionato alle Scuderie Aldobrandini, tanto che l’anno scorso ha scelto Frascati per la sua prima mostra in Italia». Il rapporto tra collezione e mostre temporanee trova in questi spazi quindi un luogo ideale come spiega ancora Di Tommaso . «La centralità del confronto tra stili e arti differenti è una prerogativa del modo di intendere la cultura contemporanea e le Scuderie Aldobrandini sono state pensate proprio per offrire un percorso espositivo il più ampio possibile. Accostando l’arte contemporanea alla collezione archeologica permanente, tra le più significative nel Lazio di proprietà comunale, le Scuderie dimostrano pienamente il loro carattere duttile, capace di contaminare, di avvicinare elementi storici e prospettive culturali anche distanti. Non dimentichiamo inoltre che la stessa struttura del ’600 ha un indubbio fascino architettonico, che Fuksas ha saputo esaltare. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al grande e professionale impegno della direttrice del Museo Giovanna Cappelli». Ma il segreto del successo delle Scuderie di Frascati è soprattutto quello di non porsi in competizione con il sistema romano. Bensì - come ribadisce l’assessore - di « suo completamento con tratti di originalità».

Da questa idea nasce l’incontro con istituzioni prestigiose nazionali e internazionali che ha prodotto, oltre a mostre di alto livello come «Novecento allo specchio» (con opere anche di Morandi e De Chirico), anche un benefico effetto sul comparto del turismo. \

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