Ecco il reggiseno che aiuta a curare le ferite

Ideale per il post operatorio è realizzato con una fibra che accelera la cicatrizzazione

Non ha il ferretto, niente cuciture, ha una forma che accompagna e sostiene senza comprimere. Ma soprattutto è realizzato con un tessuto innovativo, un filato speciale che stimola la microcircolazione sanguigna e soprattutto aiuta la cicatrizzazione delle ferite. Si chiama «Innergy» ed è il primo reggiseno studiato in ogni minimo dettaglio per donne che hanno subito operazioni al seno. O semplicemente per chi vuole un prodotto di qualità che lascia grande libertà di movimenti. Realizzato da Yamamay, porterà sull'etichetta la raccomandazione della Lilt, la lega per la lotta ai tumori. «Ha richiesto un anno di studio e una collaborazione stretta con Rocco Cerra, senologo esperto in Chirurgia plastica e Oncologia ricostruttiva», racconta Barbara Cimmino, direttore prodotto dell'azienda con sede a Gallarate, in provincia di Milano. Tutto nasce in ospedale. Lì dove il professor Cerra da 27 anni entra in sala operatoria e quando esce deve rispondere, tra le altre, a una domanda che spesso è rimasta senza risposta: «qual è ora il reggiseno più adatto?». Il post operatorio è un momento delicato per una donna che deve curare ferite non solo fisiche. Che deve ritrovare la sua femminilità, rimarginare lacerazioni dentro e fuori il suo corpo. «Non avevo ma la risposta giusta - commenta il professor Cerro - Né un capo specifico da indicare». Così è lui che si mette in contatto con la Yamamay e da lì parte lo studio sul prodotto. Uno studio certosino, su ogni dettaglio di un reggiseno che deve rispondere a mille esigenze. E, non ultimo e non meno importante, un lato glamour. Da un paio di settimane si trova negli scaffali dei negozi Yamamy di tutto il mondo (a 39,90 euro). Elegante. Leggero. Con la sua avvolgente protezione permette a chi è stato operato di indossarlo immediatamente dopo l'intervento e 24 ore dopo, eliminate le bende, tenerlo soltanto con i cerotti. Il suo segreto è il filato innovativo. Una fibra made in Italy, poliammide 6.6 che contiene un additivo minerale che genera raggi ultrararossi. La caratteristica? Aiuta la cicatrizzazione delle ferite. Per sempre. Perchè l'effetto non svanisce con il lavaggio. «Noi dedichiamo peso e valore alla ricerca e allo sviluppo dei prodotti - spiega con meritato orgoglio Barbara Cimmino - Abbiamo un centro interno sia per la ricerca creativa che sulla parte tecnica». E per Innerg le difficoltà da superare non sono state poche. Il risultato è un bel reggiseno per ora solo bianco, ideale per il post operatorio ma così comodo e leggero adatto per chiunque, anche semplicemente per fare sport.

Per Yamamay è solo l'ultima tappa in un percorso di attenzione alla prevenzione insieme alla Lilt. D'altronde è un'impresa prevalentemente al femminile (su 180 dipendenti, 150 sono donne) e ogni anno, ad esemio offre la possibilità a tutte di fare le visite gratuitamente in azienda.

SCop

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