da Milano
Si è giovani a meno di 39 anni. Almeno così dicono le statistiche della Camera. Nella scorsa legislatura sedevano a Montecitorio 47 deputati al di sotto di questa età, uno solo dei quali under 30. Ma sulla soglia degli «anta», benché di sicuro non stantii, è anche difficile considerare un politico «nuovo». E allora scegliamo i 35 anni come sottile linea rossa che separa i germogli della politica dai fiori già sbocciati. E proviamo a capire chi saranno i 25 onorevoli «under 35» già sicuri del seggio, al netto di risultati elettorali imprevisti e meccanismi di subentro.
Il Popolo della libertà vince la sfida con 12 baby. In Campania, ad esempio, ad essere sicuri del seggio sono in tre: se la deputata uscente forzista Mara Carfagna (classe 75) non è una sorpresa, lo sono lavvocatessa 31enne Nunzia De Girolamo e il coetaneo Nicola Formichella, segretario generale dellassociazione nazionale Il Circolo. Nel Lazio la leader nuova è Giorgia Meloni, già vicepresidente della Camera nonostante i suoi 31 anni. In Lombardia cè invece uno dei virgulti più promettenti, Nicolò Mardegan, nato nellanno del Mundial del 1982. Accanto a lui Mariastella Gelmini, già coordinatrice forzista in Lombardia nonostante i 35 non ancora compiuti, e Chiara Moroni (1974), figlia del parlamentare socialista Sergio. In Puglia due giovincelle per Berlusconi: Elvira Savino, 30 anni e una carriera da collaboratrice per la rivista «Formiche», e Barbara Mannucci, presidentessa 26enne del Circolo giovani Roma-Eur. Tre under anche in Sicilia, dove spiccano Gabriella Giammanco (giornalista trentenne del Tg4), il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane Antonino Minardo (30 anni) e Antonino Salvatore Germanà (classe 76).
Verdi nellanima e nella carta didentità i leghisti: in Piemonte Stefano Allasia (34), deputato uscente e consigliere regionale, e Roberto Simonetti (classe 73), segretario provinciale a Biella. In Lombardia cè invece Paolo Grimoldi (33), segretario dei Giovani Padani. Infine Matteo Bragantini, 33 anni, assessore veronese di sicura elezione in Veneto.
La giovane più pubblicizzata è però di sicuro Marianna Madia, 27 anni e un curriculum da «precaria» di tutto rispetto: collaboratrice di Enrico Letta e Giovanni Minoli, è capolista nel Lazio per Veltroni. Oltre a lei, il Pd che ha molto insistito sulla gioventù manda in Parlamento altri cinque rampanti. Un numero modesto che si spiega con la scelta di molti candidati quarantenni. In Piemonte è blindato Antonio Boccuzzi, il 34enne operaio sopravvissuto al disastro della Thyssen; senza sorprese nemmeno Federica Mogherini Rebesani, quarta nella lista Veneto 1, veltroniana 34enne già vice responsabile del dipartimento Esteri Ds; capolista, stavolta in Campania, Pina Picierno: 26 anni e la pesante eredità di Ciriaco De Mita (del quale ha preso il posto) sulle spalle; stessa età per Daniela Cardinale, figlia dellex ministro Salvatore, la cui candidatura in Sicilia ha scatenato un putiferio politico nel centrosinistra; infine, un altro giovane al sud: il non-ancora-35enne Michele Bordo, deputato uscente che si ripresenta in Puglia.
Per concludere, tre sono invece i giovani sicuri della Sinistra Arcobaleno.
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