Ecco il superbatterio che ci trasmettono gli amici a quattrozampe

Si chiama Mrsa ed un'infezione dovuta allo Stafilococco Aureo resistente alla meticillina. I più a rischio sono i bambini tra i cinque e i nove anni

Sono oltre 40 milioni gli animali che vivono nelle case degli italiani, 14 milioni sono cani e gatti. Ma padroni attenti, ora i ricercatori lanciano l'allarme: gli amanti di Fido e Fufy se morsicati rischiano di ammalarsi. Da denti dei nostri amici a quattrozampe si può contrarre l'Mrsa, un'infezione dovuta allo Stafilococco Aureo resitente alla meticillina. I risultati di questo studio, pubblicati dalla rivista «Infectious Diseases», hanno dimostrato che l'Mrsa si sta diffondendo sempre di più tra gli uomini e gli animali domestici. Ogni anno, circa l'un per cento delle visite negli ospedali americani e eupopei è dovuto ai morsi degli animali.
Di questi il 60 per cento sono di cane e il 10-20 di gatti. I bambini tra i cinque e i nove anni sono più a rischio a causa della loro altezza, e vengono principalmente morsi su viso, collo e testa. I morsi dei gatti sono più comuni nelle donne e negli anziani e di solito causano ferite più profonde di quelle dei cani, provocando un maggiore rischio di infezione che nel 20% dei casi è causata dai batteri di origine animale e da altri agenti infettivi presenti sulla pelle umana. Lo stafilococco aureo non è un batterio comune negli animali, ma è sempre più presente.


«La crescente colonizzazione di Mrsa negli animali domestici - spiega il dottor Richard Oehler, dell'Università della California del sud - spesso implica una diretta trasmissione dai loro proprietari, che spesso ignorano la possibilità di trasmettere ai loro amici a quattro zampe dei dannosi agenti patogeni». q

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