Ecco il «trasformismo» da applauso

Consacrato dal trionfo del suo ultimo tour, che ha fatto registrare ripetuti sold-out in tutte le città che ha toccato, Arturo Brachetti torna a Roma con L’uomo dai mille volti, lo spettacolo campione assoluto per incassi e presenze della scorsa stagione teatrale. Per accontentare le tante richieste di chi non è ancora riuscito a vedere il suo pluri-premiato one man show e di chi vuole tornare ad applaudire l’attore-trasformista più famoso del mondo, il lungo tour de L’uomo dai mille volti, fa tappa da oggi al 13 aprile al Sistina.
Lo spettacolo si propone come un viaggio nell’universo di Brachetti, unico artista trasformista al mondo che è stato capace di coniugare la magia del teatro con l’arte del trasformismo. Mille volti, mille sogni dell’infanzia del celebre artista: 80 personaggi in 100 minuti, Brachetti cambia costume con incredibile rapidità, dando vita a un «esercito di personaggi» dalle diverse personalità. Una stravaganza multimediale che combina humour, poesia, musica, magia e video in un unico collage di racconto, sorprese visive e caricature dove il surreale diventa realtà.

Brachetti così diventa Pinocchio, Barbie, Gene Kelly, Liza Minnelli, King Kong, Frankenstein. E poi ancora Carmen Miranda, Charlie Chaplin ed Esther Williams, per concludere con un gigantesco e fantasmagorico tributo al mondo di Fellini.

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