Ecco tutta la squadra romana di Sanremo

Tra gli altri segnaliamo i Velvet, Simone Cristicchi e Leda Battisti

Roma invade Sanremo. Sono tanti, quest’anno, i cantanti romani che saliranno sul palco del teatro Ariston. Grandi ritorni, debutti, sorprese e nuove proposte. Il veterano è Daniele Silvestri, che approda in riviera per la quinta volta. La prima fu a Sanremo Giovani, nell’ormai lontano 1994, con Voglia di gridare. L’anno successivo sconvolse la sezione big presentandosi in scena con codino, bretelle, sgabello, megafono e cartelli (alla Bob Dylan di Subterranean homesick blues) e intonando il brano di marcata matrice politica L’uomo col megafono. Ancora in gara nel 1999 con Aria, uno dei picchi del cantautorato italiano degli ultimi quindici anni e, infine, il ritorno del 2002 con Salirò, brano inaspettatamente scanzonato e immediatamente baciato dal successo. Quest’anno Silvestri presenta La paranza: c’è solo da chiedersi se sarà un brano per riflettere o da cantare in compagnia, dando per scontato che, come le altre proposte musicali del cantautore, sarà di alto livello.
Nella scia di Silvestri arriva Simone Cristicchi, autore di un pop raffinato, ironico e mai banale, che dopo l’exploit di Vorrei cantare come Biagio si ripropone al grande pubblico con Ti regalerò una rosa. Insieme a Pier Cortese, che sarà in gara tra i giovani, e a Marco Fabi, Cristicchi rappresenta la nuova scuola cantautorale romana; talenti interessanti che cercano di seguire le orme di Silvestri, Gazzè, Niccolò Fabi. Terzo appuntamento con il Festival della canzone per i Velvet, giovane band che ha scelto sonorità vicine al rock britannico: dopo i successi radiofonici di Tokyo eyes e Boyband e la buona performance sanremese di due anni fa con Dovevo dirti molte cose, i quattro ragazzi romani presenteranno la canzone Tutto da rifare. Ritorno al teatro Ariston anche per Leda Battisti, che canterà la minacciosa Senza me ti pentirai, e per il pop sottovoce degli Zero Assoluto, che hanno sorprendentemente sbancato le classifiche dei singoli del 2006 e tenteranno di bissare l’impresa con Appena prima di partire.
Ricca e musicalmente variegata anche la pattuglia di giovani che si presenterà alla corte di Pippo Baudo: il nome più noto è quello di Pier Cortese, cantautore influenzato da Paul Simon, James Taylor e Ivano Fossati, che da anni anima la scena live romana e che canterà Non ho tempo. Seconda esperienza tra i giovani del Festival per Fabrizio Moro, autore e interprete di Pensa. Romina Falconi e Jasmine, entrambe appassionate di rhythm & blues e black music, debuttano a Sanremo rispettivamente con Ama e La vita subito. A loro si affianca Sara Galimberti, che presenterà Amore ritrovato, brano ispirato alle atmosfere della milonga argentina.


Tra artisti affermati in cerca di conferme, cantanti in declino in rampa di (ri)lancio e giovani desiderosi di mostrarsi finalmente al grande pubblico, è sempre viva la speranza che emergano proposte di qualità. Proposte che in un mondo ideale sarebbero baciate da fortuna e successo, ma che nella «terra dei cachi», inesorabilmente, verranno subito archiviate per lasciare spazio a inutili canzoncine usa e getta.

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