«Ecco tutti i segreti di Ponzoni» Le accuse sono in un testamento

«Ecco tutti i segreti di Ponzoni» Le accuse sono in un testamento

Testamento di Sergio Pennati, sequestrato dalla Guardia di finanza nell’abitazione dell’ex collaboratore (vivissimo, fortunatamente) di Massimo Ponzoni, consigliere regionale e coordinatore del Pdl in Brianza.
Seregno, 4 marzo 2009. Chi leggerà queste parole è perché purtroppo a me sarà successo qualche incidente. Nel caso mi capitasse qualcosa la persona a cui dovrà essere addebitata la colpa è “Massimo Ponzoni”, ora assessore alla qualità dell'ambiente della Regione Lombardia. Sono stato minacciato nel corso dell’ultimo mese per ben 3 volte dallo stesso Ponzoni, minacce in stile mafioso che non mi sarei mai aspettato. Siccome io sono da circa 5 anni suo socio in varie iniziative nonchè fiduciario personale, sono a conoscenza, se non di tutto ma quasi, di quello che lui ha messo in atto prima per essere eletto e successivamente per mantere un tenore di vita molto aldisopra delle sue possibilità. Purtroppo gli sono stato anche amico, quindi ho messo a disposizione tutte le mie risorse personali (...) è un drogato cocainomane dedito più che altro alle donne, ogni donna di cui si innamora riesce a portargli via una casa per sistemarsi.
«Vado adesso ad elencare un po’ delle sue malefatte. Partiamo dalla campagna elettorale, la spesa totale è stata di circa euro 1,6 milioni. Il denaro è arrivato in minima parte da qualche sovvenzione, per il resto sono state utilizzate varie società che hanno pagato fortune di prestazioni o prelevato ingenti somme in contanti per comprare voti e pagare ristoranti (solo l’ultimo mese della campagna una media di 3/4 ristoranti per sera con una spesa di 15/20mila euro giornalieri».
«Fra le varie vigliaccate che ha fatto si è permesso di bidonare anche la moglie dell’on.Giancarlo Abelli, sono andato io stesso a ritirare una volta almeno euro 260mila mentendo sul valore di un terreno. Si è fatto versare a più riprese dalla Mais srl almeno 600mila euro al fine di cambiare destinazione d’uso di un terreno sito in Desio. La stessa Mais ha pagato varie volte noleggi di barche e vacanze esotiche allo stesso Ponzoni e al suo capo Formigoni. Suo cognato Cocozza Argentino ha persino in locazione una supercar per conto di Ponzoni, Bentley o Aston Martin, chiediamoci chi paga il leasing? Un certo Pietro Rivoltella di Treviglio che ha in appalto le pulizie dell’ospedale Niguarda di Milano. A proposito di Niguarda Ospedale, il dottor Pasquale Cannatelli direttore generale ha acquistato per i figli due appartamenti ad un prezzo di circa 100mila euro in meno del loro reale valore. Ponzoni doveva far pervenire la differenza alla società, somma che non si è mai vista».
«Un altro sistema era sovraffaturare gli appalti dei cantieri, per Cabiate è stato fatturato un importo di circa 700mila euro in più, che poi ci siamo divisi equamente io ho pagato dei debiti da lui contratti per la campagna elettorale e lui se li è sparati con droga e donne nonchè arredamento per la casa al mare in Francia (....)»
«Non mi ricordo tutto quello che è successo in questo periodo, le cose sono talmente tante che è impossibile. Sta di fatto che io ho messo a repentaglio quello che avevo e che dovevo utilizzare per la mia famiglia, per aiutare una persona a fare una carriera politica che non si meritava. Non sono nessuno io per fare la predica, però dopo aver visto queste cose se la classe politica è questa siamo ridotti male».
«Non mi sono messo a riscrivere in bella copia questa mia lettera, mi perdonerà mio figlio L. se qualche volta ho sbagliato grammaticalmente l’impostazione. Dovevo ascoltare più spesso mia moglie C., mi raccomando. Spero che V. apra il suo bel negozio con le sculture che lei fa e viva felice con quello. V.

mi raccomando che sei una brava ragazza, continua così ma pensa delle volte più a te stessa che agli altri. Infine D. continua nello studio, se puoi non smettere mai di imparare a studiare. Non preoccuparti io vedo lo stesso quello che fai».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica