Ecoepneus e gli pneumatici fuori uso che diventano piste, campi e asfalto perfetto

Che fine fanno gli pneumatici delle nostre auto o dei nostri scooter quando ormai fuori uso? Se virtuosamente raccolti e riciclati, rinascono a nuova vita sotto forma di strade, pavimenti sportivi e complementi d'arredo urbano

Ecoepneus e gli pneumatici fuori uso che diventano piste, campi e asfalto perfetto

Che fine fanno gli pneumatici delle nostre auto o dei nostri scooter quando ormai fuori uso? Se virtuosamente raccolti e riciclati, rinascono a nuova vita sotto forma di strade, pavimenti sportivi (dalle piste di atletica leggera alle superfici dei campi da basket, padel e pallavolo) e complementi d'arredo urbano. Perché non solo gli pneumatici fuori uso (PFU), al posto di diventare meri rifiuti, tornano utili, ma lo fanno anche in grande stile. Complice la miscela di polimeri di altissima qualità e le eccezionali caratteristiche di elasticità e resistenza di cui è fatta la gomma, si prestano a trasformarsi, attraverso opportuni trattamenti, in materiali sostenibili dalle alte performance, perfetti per gli usi più molteplici. A dimostrarlo niente meno che 680 chilometri di strade italiane realizzate con i cosiddetti asfalti modificati, nati cioè dal riciclo degli PFU. Rispetto a quelli tradizionali, sono tre volte più resistenti di quelli tradizionali perché meno inclini alla formazione di crepe e buche, più sicuri, grazie all'ottimale aderenza, al drenaggio dell'acqua e al miglioramento della visibilità, e meno rumorosi. E non è un caso che l'impiego di questa soluzione tecnologica, nata negli Anni 60 tra Usa e Svezia, si stia diffondendo nel mondo.

In Europa è la Spagna a farla da padrone sotto questo punto di vista. Vanta la bellezza di oltre 1.600 chilometri di strade ottenute nel giro di pochi anni attraverso questa soluzione tecnologica. Anche l'Italia si sta facendo letteralmente strada in questo campo. E il merito è di realtà come Ecoepneus, società senza scopo di lucro dedita al rintracciamento, alla raccolta, al trattamento e al recupero di pneumatici fuori uso. Incarna un modello di sostenibilità di ultima generazione ed esprime, con la sua attività, un flusso di economia circolare green ed efficiente, garantendo in media ogni anno il recupero di oltre 200mila tonnellate di PFU.

A oggi Ecopneus gestisce circa il 60% del totale nazionale ed è costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia, da Bridgestone a Continental, da Goodyear a Marangoni, Michelin e Pirelli. Insieme hanno dato vita a un flusso virtuoso che si muove concretamente verso il raggiungimento delle sfide globali di sostenibilità

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