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La Cina punta all'estero: scelti i nuovi progetti di investimento di capitali stranieri

La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma ha approvato il settimo blocco di progetti, per un valore complessivo di 15 miliardi di dollari. Coprono diversi settori, dalla biomedicina alla produzione di auto

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La Cina continua a guardare fuori dai suoi confini per rafforzare la propria economia e attrarre potenziali investitori. La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (Ndrc), il principale organo di pianificazione economica di Pechino, ha approvato il settimo blocco di grandi progetti di investimento di capitali esteri per consolidare ulteriormente le basi dei processi di afflusso di fondi stranieri.

Gli 11 progetti selezionati coprono diversi settori, tra cui biomedicina, produzione di automobili, industria chimica e filiera delle batterie che utilizzano nuove forme di energia, segnando un record assoluto. Ciascun progetto potrà beneficiare di investimenti generalmente superiori al miliardo di dollari, per un totale che supera i 15 miliardi. Essi incorporeranno tecnologie all’avanguardia, che aiuteranno il Paese nel processo di aggiornamento delle proprie fabbriche, e stimoleranno l’occupazione locale, promuovendo lo sviluppo di poli industriali.

Secondo i dati della Ndrc, i primi sei blocchi di 40 progetti hanno cumulato investimenti di capitali esteri per un totale di 73 miliardi di dollari e 23 sono stati completati per intero o in parte. In un’economia mondiale che rischia la stagnazione o persino la recessione, la Cina vuole dunque assumere un ruolo di leader e guidare lo sviluppo globale nella giusta direzione. Un obiettivo, questo, reso possibile non solo da progetti di cooperazione internazionale come la Belt and road initiative, ma anche da riforme interne volte a modernizzare il Paese. Nel dicembre 2023, anno del 45esimo anniversario dell’apertura della Cina al resto del mondo, la Repubblica popolare ha festeggiato anche il primo decennio dall’inizio dei grandi cambiamenti in svariati settori, tra cui l’economia vista come il fulcro di tutto il processo.

In questi ultimi dieci anni, infatti, la Cina è riuscita a costruire un nuovo sistema di mercato basato sulla lotta alla concorrenza sleale a al monopolio, con una serie di leggi che hanno agito sulla trasparenza e l’equità del mercato dello Stato asiatico. Il processo ha dato i suoi frutti e ha reso la Repubblica popolare un candidato ideale per grandi investimenti stranieri, grazie anche alla creazione di diverse piattaforme volte a promuovere gli scambi commerciali di alto livello come la China international import expo (Ciie), la China international consumer products expo e la China international fair for trade in services.

L’ultima edizione della Ciie, tenutasi nel novembre 2023 a Shangai, ha visto la partecipazione di ben 154 tra Paesi e organizzazioni internazionali e sono anche stati raggiunti 78,41 miliardi di dollari di accordi commerciali.

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