
Le trattative sui dazi tra Washington e Bruxelles vanno avanti. Lo dice il segretario al Tesoro Scott Bessent in un'intervista alla Cnn. I negoziati sono partiti a rilento ma procedono e "ci sono stati progressi", afferma l'uomo dei conti pubblici di Trump. "Saremo molto impegnati nelle prossime 72 ore: vedremo molti accordi". Ha poi aggiunto che diversi importanti accordi saranno annunciati nel nell'arco di "un paio di giorni".
"Siamo concentrati su 18 paesi che rappresentato il 95% del deficit" commerciale, spiega Bessent, sottolineando che la strategia applicata nelle trattative è quella della "massima pressione".
Aggiunge poi che "Trump scriverà agli alleati per dire loro che, senza un accordo sui dazi, si tornerà ai livelli tariffari del 2 aprile, le tariffe scatteranno l'1 agosto". L'avvertimento di Washington alla Vecchia Europa è sempre lo stesso: troviamo un'intesa o sarà peggio per tutti (e in particolare per voi). Le lettere annunciate da Trump e indirizzate a 12 partner commerciali dovrebbero partire nella giornata di domani.
Il segretario al Tesoro si è soffermato anche su Elon Musk, dicendo che "i consigli di amministrazione delle sue società vogliono che torni a guidarle. Probabilmente non sono contenti dell'annuncio" di un nuovo partito.
Nei giorni scorsi Il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, dopo una settimana di colloqui a Washington ha detto che "il lavoro continua. Il nostro obiettivo rimane invariato: un accordo commerciale transatlantico valido e ambizioso".
L'Esecutivo Ue sta valutando i riscontri dei 27 per tirare le somme e rilanciare nei negoziati con Washington. C'è una dead line ben precisa: il tutto va deciso entro il 9 luglio, salvo proroghe a sorpresa dell'ultim'ora.