Accordo raggiunto tra Fiat e sindacati «firmatari» per il rinnovo del contratto collettivo di primo livello. Al tavolo con l'azienda c'erano Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri. L'intesa è stata raggiunta sull'erogazione di un importo una tantum di 260 euro nel mese di luglio, che va a tutti i circa 86mila dipendenti di Fiat e Cnh Industrial in Italia, nonché ai circa 30mila cassintegrati. Il tavolo si era arenato sulla disponibilità dell'azienda di concedere un aumento di 250 euro, mentre i sindacati si erano detti non disponibili a scendere sotto i 300 euro.
Per il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, «è stata una trattativa difficile e sofferta, dopo una pesante rottura del negoziato siamo riusciti a riprendere il filo e dare una risposta contrattuale salariale per il 2014 a tutti i lavoratori, cassintegrati compresi, e definire miglioramenti normativi importanti». L'esponente Fim sottolinea ancora che «era fondamentale trovare questa soluzione che ci ha consentito, per il 2014, di superare le iniziali chiusure dell'azienda ed erogare un incremento salariale più alto del tasso d'inflazione. Entro ottobre apriremo un negoziato per definire un contratto almeno triennale - economico e normativo - che dovrà riguardare la stabilizzazione salariale sul 2014 e i minimi per i prossimi anni, superando questa contrattazione annuale nata dalla crisi più nera del settore. La trattativa ha acquisito importanti risultati anche sul fronte normativo e dei diritti, tutto a somma positiva per i lavoratori».
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