È morto ieri sera, nella sua abitazione di Milano, l'imprenditore Andrea Merloni. Il corpo dell'industriale di 53 anni, sarebbe stato trovato dalla domestica e le prime informazioni trapelate fanno pensare ad un arresto cardiaco. Andrea era uno dei quattro figli di Vittorio Merloni (presidente di Confindustria dal 1980 al 1984 e leader indiscusso della Indesit, il colosso degli elettrodomestici venduto nel 2014 agli americani di Whirlpool.
Membro di una famiglia di lunga tradizione industriale Andrea ha un gemello Aristide, che ha lo stesso nome del nonno fondatore del gruppo, e due sorelle, Antonella e Maria Paola. È stato presidente della holding Fineldo, «cassaforte» di famiglia, che controllava il 41% di Indesit prima di vendere la partecipazione al colosso americano.
Designato dal padre Vittorio al rilancio del gruppo, aveva mosso i primi passi in azienda partendo dall'innovazione marketing e dal design, per assumerei in seguito ruoli sempre più operativi. Come il padre aveva intrapreso anche un percorso in Confindustria. Fino all'ultimo ha lottato perché l'azienda di famiglia non venisse ceduta agli americani della Whirlpool, ma la maggioranza dei fratelli e dei cugini ha preferito la cessione.
Nel 2014, in seguito alla vendita, aveva rimesso anche tutte le cariche nell'associazione marchigiana degli industriali, ritirandosi a vita privata. Prima di guidare il colosso degli elettrodomestici, è stato anche a capo di Benelli Moto, dal 1996 al 2004, e presidente della scuola di formazione manageriale Istao, dal 2011 al 2013.
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