Agenzie di rating rottamate, Renzi non rinnova i contratti "I soldi andranno al sociale"

Il Comune di Firenze rompe i rapporti con Standard & Poor's e Moody's e risparmia 120mila euro. Renzi: "Quei soldi andranno al sociale"

Agenzie di rating rottamate, Renzi non rinnova i contratti "I soldi andranno al sociale"

Matteo Renzi dà un taglio netto alle agenzie di rating. Il Comune di Firenze ha, infatti, deciso che non rinnoverà i rapporti con le società Standard and Poor’s e Moody’s. I soldi risparmiati, circa 120mila euro annui, saranno investiti nel sociale.

Da quando è iniziata la crisi economica, le agenzie di rating ha segnato profondamento gli indici delle principali piazze finanziarie del Vecchio Continente affossando duramente i listini e contribuendo la speculazione sui titoli di Stato. Lo stesso Silvio Berlusconi, quando era presidente del Consiglio, aveva avvertito a più riprese gli investitori facendo presente che le agenzie di rating hanno ormai preso di credibilità. La mannaia di società come Standard & Poor's, Moody's e Fitch si è più volte abbattuta sui Paesi dell'Eurozona andando a colpire gli istituti di credito, gli enti locali e le società quotate. Proprio per questo, la Giunta guidata dal rottamatore democratico ha deciso di darci un taglio. E tirarsi fuori da un "legame" costoso e, al tempo stesso, rischioso. Nel testo della delibera approvata oggi si legge che "gli enti locali non sono tenuti ad acquisire uno specifico servizio per l’attribuzione del rating" e deve essere considerata "la generale necessità di una razionalizzazione e contenimento delle spese dell’Ente, anche in relazione alla consistente riduzione dei trasferimenti erariali". Proprio per questo il Comune di Firenze non procederà all’aggiornamento del rating e non rinnoverà i rapporti con le agenzie Standard and Poor’s e Moody’s. Renzi ha spiegato che per avere il rating il Comune deve pagare alle agenzie specializzate 120mila euro.

"Per l’azione di governo della città non abbiamo bisogno del rating - ha spiegato il sindaco - in generale credo sia arrivato il momento di farla finita con la subalternità della politica alla finanza". Proprio per questo, la Giunta ha deciso che, già a partire da quest’anno, i 120mila euro saranno reindirizzati al sociale.

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