Pierluigi BonoraBalocco (Vc) In attesa di Giulia, riecco Giulietta. La berlina compatta lanciata nel 2010, che con MiTo ha difeso in questi anni il blasone di Alfa Romeo, si ripresenta con gli stilemi che dai prossimi mesi caratterizzeranno la nuova famiglia del Biscione. L'evoluzione di Giulietta, in pratica, fa da ponte tra il presente e il futuro del marchio. La nuova Giulia, che al Salone di Ginevra, al via la prossima settimana, debutterà con l'intera gamma, è attesa nelle concessionarie nei primi giorni di giugno, mentre gli ordini partiranno da aprile.A precedere l'inizio delle vendite del nuovo modello, quello che apre il nuovo corso di Alfa Romeo la cui gamma sarà completata entro il 2020 (dal 2018 inizialmente previsto), sarà dunque l'evoluzione di Giulietta. «Questa novità - spiega Gianluca Italia, responsabile di Fca per il mercato italiano - è in linea con quello che il pubblico troverà su Giulia, a livello di innovazione, tecnologia e design. L'obiettivo è crescere in maniera omogenea su tutti i mercati». «Si vuole riportare il marchio - aggiunge Fabrizio Curci, responsabile dei mercati Emea (Europa, Africa e Medio Oriente) di Alfa Romeo - nella posizione dove è giusto che sia; e lo stesso vale per i volumi, come è previsto dal piano. Questo modello è la porta d'ingresso al nuovo mondo Alfa Romeo».Non è un caso che la nuova Giulietta (primo «porte aperte» nelle concessionarie il 12 e 13 marzo, quattro allestimenti - Giulietta, Super, Veloce, Business - e prezzi a partire da 22.200 euro), assomigli molto a Giulia, soprattutto per la calandra con la griglia a nido d'ape e il nuovo paraurti anteriore, elementi che richiamano il leggendario trilobo frontale. Toccherà comunque all'ad di Fca, Sergio Marchionne, martedì prossimo a Ginevra, tornare sul tema Alfa Romeo e dare, nel caso, nuove indicazioni sull'articolazione e l'agenda del piano prodotti, almeno quelli che seguiranno il lancio di Giulia, come il Suv.Giulietta, intanto, riparte da quota 330mila, quante ne sono state vendute dal 2010 (22.900 quelle immatricolate in Italia nel 2015, in crescita del 16%, per una quota mercato del 10,9% nel segmento).
Come marchio, il Biscione ha iniziato il 2016 con il segno positivo (+1,8% in Italia e +14,7% in Europa). A Giulia, da giugno in poi, in attesa del Suv, il compito di fare da battistrada e di riportare presto a tre cifre il dato di vendita di Alfa Romeo (56.796 in Europa nel 2015).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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